domenica 3 febbraio 2013

Morte




" Cosa c'è dall'altra parte della vita?
E' solo notte silenziosa e solitudine?
Cosa rimane quando non ci sono più desideri.
ricordi, speranze?
Cosa c'è nella morte?
Se potessi rimanere immobile,
senza parlare nè pensare,
senza supplicare, piangere, ricordare
o sperare,
se potessi immergermi nel silenzio più completo,
forse allora potrei sentirti,
figlia mia.

( I.Allende, Paula )

28 commenti:

  1. Cosa c'è dopo la vita!!! Gran bel mistero!!!
    Il mistero della separazione, della morte, delle angosce e sofferenze vengono elaborate e attutite con la forza dell'amore e credo fermamente che questo sentimento universale vinca la morte perché eterno...
    Un abbraccio forte da Beatris

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    1. Come sempre la tua sensibilità ti fa toccare il profondo dell'anima umana. Credo anch'io che solo l'amore vinca la morte.
      Ciao, un abbraccio e buona domenica.
      Antonella

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  2. Ciao Antonella,
    me lo sono chiesta tante volte, chissà cosa c'è dopo la morte, cosa ci riserva l'aldilà...
    io ho sempre pensato che alla fine muore solo il nostro corpo, mentre la nostra anima va in un altro corpo per riportarci a nuova vita.
    Bellissimo post!!!
    Un bacione e buona giornata

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  3. Ciao Audrey, sì, anch'io ho sempre pensato che non finisca tutto con la vita, per un po' sono stata affascinata dalle filosofie orientali della reincarnazione ma poi il mio spirito cattolico ha avuto la meglio e quindi la mia visione della morte e dell'aldilà è squisitamente cattolica.
    Grazie cara, un bacione e buona domenica.
    Antonella

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  4. Io penso che la morte esista solo per il corpo. ma quando noi riusciamo ad infondere negli altri la nostra presenza, qui sulla terra, nel bene o nel male, saremo sempre nella vita di coloro che vivranno del nostro ricordo (ovviamente ci si auspica nel bene, perchè farci ricordare per il male, non credo sia molto saggio)I nostri cari vivono sempre in noi e quindi la morte è solo fisica, anche se nei momenti di sconforto la presenza, la possibilità di poter abbracciare, sorridere, piangere con la loro presenza è assolutamente altra cosa.
    Buona domenica

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    1. Anche per me è fondamentale il concetto di immortalità dell'anima, nel senso che penso che non tutto si esaurisce nel "fisico" e quello che è metafisico sopravvive alla morte e continua a vivere. E' consolante pensarlo, credo che sia così anche se a volte, come dici tu , si vorrebbe sentire il tocco di una mano.
      Buona domenica, a te.
      Antonella

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  5. Cosa c'è dopo la morte...
    non riesco a credere che tutto finisca con la morte, finisce la nostra fisicità, il nostro corpo, non l'anima o quello che avremo lasciato nel cuore degli altri.
    Mio padre è morto lo scorso anno e davanti al suo volto sereno ho sentito che nulla poteva finire lì...era finito solo un tratto del cammino...lui è dove sono io, sempre...
    serena domenica Antonella
    lella

    "La morte è la curva della strada,
    morire è solo non essere visto.
    Se ascolto,
    sento i tuoi passi esistere
    come io esisto.

    La terra è fatta di cielo.
    Non ha nido la menzogna.
    Mai nessuno s’è smarrito.
    Tutto è verità e passaggio".
    (Fernando Pessoa)

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    1. Ciao Lella prima cosa grazie della bellissima poesia di Pessoa che hai regalato a tutti i lettori di questo blog e a me.

      Anch'io credo che l'anima sopravviva alla morte in una dimensione diversa ma non lontana, mi piace pensare che i miei genitori mi seguano ancora e che un giorno li incontrerò.
      Ciao, buona serata.
      Antonella

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  6. Questa domanda ci colpisce ed affascina insieme, che cosa c'è dopo? Io penso che non finisca tutto lì ,ma continua in una dimensione diversa non percepibile, ma reale.Ciao

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    1. Vedo che con qualche piccola sfumatura è il pensiero di tutti, non avrebbe senso se finisse tutto lì, se l'anima morisse con la fisicità.
      Ciao, buona serata.
      Antonella

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  7. Bella domanda questa Antonella… io penso che quando qualcuno muore, la sua anima vivrà ancora, ma trasferendosi in un’altra dimensione, dove non esistono sofferenze, quindi neanche ricordi, altrimenti non avrebbe senso…
    Nel mondo terreno invece le persone continueranno a vivere nel cuore di chi li ha amati, i ricordi li faranno vivere in eterno…
    Io spero che nessuno se ne vada via per sempre, ma che ognuno di noi possa lasciare traccia di sé, avendo seminato e raccolto solo cose buone.
    Un grande abbraccio per una dolce domenica

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    1. Ciao Betty, anch'io penso più o meno queste cose, non credo che tutto il mistero della vita possa poi finire in nulla. Credo fermamente che l'anima continuerà a vivere in un'altra dimensione che mi piace pensare perfetta, e penso anche che in casi eccezionali questi angeli possono aiutarci a superare i momenti bui.
      Ciao, un abbraccio e buona serata.
      Antonella

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    2. Si Antonella, è proprio così... penso che alcune di queste anime siano privilegiate per poter intervenire ad aiutare qualcuno che è stato loro vicino nella vita terrena, ma penso anche che lo possano fare per una sola volta.
      Inoltre credo che per riuscire a percepirli, occorre avere una sensibilità particolare…
      Non dico questo per sentito dire, ma perchè mio marito ha avuto un’esperienza simile… quindi un fatto che ci ha toccato da vicino...
      Dolcissima serata Antonella.

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    3. Intendevo dire questo,parlando di casi eccezionali. Deve essere meraviglioso avere un'esperienza di questo genere, credo che ti cambi la vita...forse è anche per questo che avviene una volta sola,
      Grazie di avermi parlato di questa bellissima esperienza
      Buona giornata.
      Antonella

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    1. Grazie Anni, sono parole che fanno riflettere!
      Buona domenica sera.
      Antonella

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  9. Non sono mai riuscita a leggere quel libro che lei ha scritto dopo la morte della figlia. Non esiste dolore più grande. La morte di un figlio è inaccetabile.
    Ho sempre avuto un'immensa ammirazione per Isabel Allende. La vita non è stata clemente con lei.

    Saluti cari
    Cinzia

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    1. Ciao Cinzia, a me in realtà, sebbene anch'io la ammiri come donna, i suoi libri non piacciono molto. Paula è un'eccezione, l'ho trovato un libro molto bello, intriso della sofferenza per questa grande perdita, un urlo di dolore...gli altri libri che ho letto non hanno questa intensità.
      Ciao, buona serata.
      Antonella

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  10. Un po' ripetitivi i Libri della Allende, ma questo "Paula" un capolavoro, immaginifico per dirla con D'annunzio. E molto molto poetico.

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    1. Ciao Ambra, a me la Allende non piace molto,ho letto qualcuno dei suoi libri ma non è mai riuscita a trasmettermi nè il piacere di leggere nè il piacere delle storie che racconta, Paula invece mi è piaciuto, poetico, intenso, drammatico, anche se non è un libro che rileggerei.
      Ciao, buona serata.
      Antonella

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  11. Bella questa citazione..stupendo romanzo, intenso e sofferto!!
    Ho letto tutti i libri dell'Allende, forse questo è proprio il più bello perché ci sono emozioni così profonde che ti coinvolgono e ti portono a condividere la profonda sofferenza di questa madre.
    Buona serata
    Stefania

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    1. Ciao Stefania, come scrivevo sopra io non amo i romanzi della Allende, Paula invece mi è piaciuto proprio per la sua intensità e la grande sofferenza che descrive.
      Ciao, buona serata.
      Antonella

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  12. Versi molto profondi.
    Felice serata e grazie della segnalazione.

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  13. Figurati, mi spiace di non essere stata più tempestiva.
    Buona serata e buon inizio settimana

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  14. dal titolo post ed inizio mi stavo preoccupando di questi tuoi interrogativi....che comunque fanno parte di tutti noi , a prescindere dall autore....

    ciao

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    1. Hai ragione il titolo non è dei più felici...per fortuna si tratta solo di una citazione, anche se credo che questi siano interrogativi che ogni uomo si pone.
      Ciao, dolce notte.
      Antonella

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  15. I love your blog! It's great :) Feel free to my blog :)) Maybe, you follow my blog ? ♥ (If you like it)

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Piemontesità

Piemontesità
" ...ma i veri viaggiatori partono per partire, s'allontanano come palloni, al loro destino mai cercano di sfuggire, e, senza sapere perchè, sempre dicono: Andiamo!..." ( C.Boudelaire da " Il viaggio")