mercoledì 5 aprile 2017

Gertrude Bell, la Lawrence d'Arabia in gonnella che non voleva il voto alle donne








Nel pomeriggio dell'11 luglio 1926 una donna non più giovane e dal fisico minuto ma dal portamento fiero, dopo una nuotata nel Tigri si ritira per riposare nella sua casa di Bagdad.
Chiede di non essere disturbata fino alle 6 del mattino seguente, ma la sua cameriera, contravvenendo alle disposizioni ricevute, si reca nella sua camera durante la notte, constatando dolorosamente che il sonno di Gertrude Bell, la più famosa viaggiatrice, archeologa, topografa inglese dei primi del '900, non è di quelli dai quali si possa essere risvegliati: sul comodino c'è un flacone di pillole di acido diallibarbiturico.









Due giorni prima del proprio 58esimo compleanno muore così la donna che per prima ha percorso da sola in lungo e in largo i territori allora sconosciuti del Medio Oriente: dal moderno Iraq alla Siria e fino al Mar Rosso, creando una cartografia di luoghi mai realizzata prima; ha meritato l'appellativo di " Lawrence d'Arabia  in gonnella ", e quello, attribuitole da re Faysal, di vera irachena, " una beduina ".









Nel corso delle sue esplorazioni la Bell aveva acquisito una tale profonda conoscenza del mondo arabo che durante la Grande Guerra le fu chiesto di mettersi al servizio dell'Impero britannico. Divenne così agente segreto di Sua Maestà, e per la prima volta nella storia dell'esercitò inglese fu attribuito a una donna il grado di maggiore.








Con T.E.Lawrence ( divenuto solo in seguito più celebre di lei grazie a un giornalista americano che ne creò il mito m) condivise la passione e l'impegno a favore della causa araba per il diritto all'autodeterminazione che, se fallì riguardo alla Siria, pretesa dai francesi come proprio protettorato dopo la Prima Guerra Mondiale, ebbe successo per l'Iraq, tanto da far avere alla Bell la definizione di " regina senza corona ".








Leggendo il libro La regina del deserto di Georgina Howell si scoprirà la sua profonda cultura ( sapeva sei lingue tra cui l'arabo declinato in diversi dialetti ) di studiosa indefessa in un'epoca in cui  Herbert Spencer dichiarava che le donne sono poco adatte allo studio perchè il sovraccarico del cervello avrebbe danneggiato le loro capacità riproduttive. E poi le sue imprese sportive di scalatrice alpina, per non parlare della sua eccellente qualità diplomatica a dispetto di un carattere volitivo e incline alla sincerità, per quanto declinata nelle forme della rigida educazione di una signorina di buona famiglia inglese.








Gertrude Bell, a dispetto di ciò, non fu però una femminista, anzi si dichiarò addirittura contraria all'estensione del voto alle donne; trovava insopportabile la leggerezza femminile, tanto da esclamare: Perchè giovani inglesi promettenti sposano donne tanto sciocche !" ; ma nello stesso tempo fu la prima occidentale ad entrare in un harem e soprattutto convinse re Faysal a liberare la moglie dalla clausura assoluta trasformandola in un'autentica regina di Bagdad con tanto di corte e di ricevimenti.








Dotata di un incredibile fiuto politico, nutrito dalla approfondita conoscenza del mondo arabo, intuì che la soluzione della causa sionista con l'occupazione della Palestina sarebbe stata un disastro e provò a convincere la diplomazia internazionale che, per quanto appartati e poco comunicativi, i palestinesi non avrebbero accettato supinamente quella decisione che ancora oggi provoca guerre e lutti, ma non fu ascoltata.








La vita di Gertrude Bell fu appassionante, avventurosa, ma anche molto femminile: ebbe due amori infelici - un giovane non considerato all'altezza dalla famiglia e poi un uomo sposato che morì in guerra - che la condannarono a una solitudine che pesò come un macigno sul suo cuore, tanto da farle scrivere poco prima di morire: " La mia esistenza qui è troppo solitaria, non si può rimanere soli per sempre. Almeno, io non sento di poterci riuscire. "





( Simonetta Bartolini, Libero del 28 agosto 2016 )
( Fotografie dal web )


8 commenti:

  1. Donna fantastica che ha influenzato in modo rilevante la politica dei suoi tempi senza mai subire condizionamenti dagli uomini di potere dell’epoca. Anch’io avevo fatto un post su questa donna e mi aveva colpito una foto in cui lei, unica donna in un gruppo di uomini, è ritratta su un cammello fra Winston Churchill, e TE Lawrence a Giza durante la Conferenza del Cairo 1921.
    Bel post. Buona giornata, un abbraccio
    enrico

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    1. Grazie Enrico, hai ragione, una donna straordinaria. Appena ho un po' di tempo , che purtroppo in questo periodo scarseggia, verrò a cercare il tuo post. Mi piace sempre leggere quello che scrivono gli altri su argomenti che ho trattato anch'io.
      Un saluto e un abbraccio.
      Antonella

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  2. Cara Antonella, una bella carrellata di personaggi di un tempo, post interessante.
    Ciao e buona giornata cara amica con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    1. Grazie Tomaso, storie passate ma che emanano sempre un grande fascino.
      Un abbraccio e l'augurio di una felice serata.
      Antonella

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  3. Per essere una donna che non voleva concedere il voto alle donne, ha fatto tutto ciò che per l'epoca era solo una prerogativa maschile. Mi sembra decisamente un controsenso ipocrita.
    Un abbraccio
    Ofelia

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    1. Ciao Ofelia, mah, non lo so, io non l'ho vista in questo modo, anzi mi colpisce e mi affascina questa donna che, come tutti noi, e fatta anche di contraddizioni e controsensi.
      Ciao, un abbraccio.
      Antonella

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  4. Ciao Antonella.
    bella biografia, davvero interessante. Non ero a conoscenza di questa donna ma ora sono lieta di aver imparato qualcosa di nuovo. Io mi considero una femminista ma non di quell'ondata androfoba: uomini e donne devono imparare a rispettarsi e a impegnarsi per un mondo meno violento. Comunque sia per essere una donna del suo tempo, Gertrude ha senza dubbio offerto un contributo importante nella storia dell'umanità. Mi spiace solo che non se ne parli affatto nelle scuole o che più in generale si sappia poco di queste donne che hanno fatto la differenza.

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    1. Ciao Roberta, grazie per la visita e per il bel commento. Io non mi considero nè femminista nè " anti- femminista " mi considero una persona e come tale voglio venire rispettata così come io rispetto gli altri indipendentemente dal sesso di appartenenza. Donne come questa, certamente, mi affascinano perchè in tempi in cui le donne erano relegate ad un ruolo secondario ha saputo emergere per le sue idee e per i suoi comportamenti. Sì, un vero peccato che se ne parli così poco.
      Antonella

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Piemontesità

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" ...ma i veri viaggiatori partono per partire, s'allontanano come palloni, al loro destino mai cercano di sfuggire, e, senza sapere perchè, sempre dicono: Andiamo!..." ( C.Boudelaire da " Il viaggio")