domenica 20 dicembre 2015

Aspettando Natale, Danimarca: I folletti di Babbo Natale






Undici rintocchi risuonano nel silenzio della notte... La stelline pian pianino inizia a scomparire tra le nuvole che, come ombre magiche, trasformano il cielo in un manto bianco. Gli adulti sono ancora presi dai loro discorsi seri mentre i bambini continuano a raccontarsi storie e tradizioni.

<<Manca poco alla mezzanotte>> Grida Nerea cercando di portare l'attenzione su di se.

<<vero!!! Abbiamo giusto il tempo per un'ultima storia, chi vuole raccontarla?>> Domanda Ahanu, un piccolo e simpatico indiano d'america curioso di scoprire altro.

<<io...io...io...>> Diversi bambini alzano la mano chiedendo la parola.

<<Facciamo un tocco, chi esce racconta cosi non litighiamo, vi va?>> Lucas muove la mano e con lui anche gli altri bambini gridando sasso, carta e forbice.

<<hai vinto tu! dai, racconta!>> Yvan si allontana prendendo la mano degli altri bambini mentre il protagonista dell'ultima storia si colloca al centro, ammira il grande albero illuminato, i suoi amici, la stellina che gli ha fatto compagnia e con un po' di tristezza nel cuore comincia a raccontare.









" C'è un folletto in soffitta, io l'ho visto! "
dice Lars tutto serio mentre fa colazione

" L'hai visto davvero? " domanda la sorella Mette a bocca aperta.
" Sì, ho visto il suo berretto rosso, proprio uguale a quello che ci mettiamo
noi il giorno di Natale. Però poi sono scappato via prima che mi vedesse...
sai quanto sono dispettosi i nisser! "

" Forse era proprio lo Julenisse, il folletto di Natale,
che ci sta preparando i regali! Non hai guardato se aveva una bella barba 
lunga e il suo vestito grigio con le calze rosse? "

" Ti ho detto che sono scappato! Anche se è il folletto di Natale, io non
ci voglio parlare...Sai che è forte come sette uomini messi insieme?"

" Sì, ma è gentile e sa un sacco di cose....Ame piacerebbe parlargli!
Parla anche con gli animali, e quando una mucca deve avere il vitellino lui
l'aiuta raccontandole delle storie bellissime, lo sapevi? "

" Sì che lo sapevo! Comunque io non ci vado più in soffitta!"
" Allora ci vado io: bisogna portargli la sua scodella con la minestra di riso,
la notte di Natale, se no si arrabbierà e ci farà un sacco di dispetti! "

" Hai ragione, i folletti fanno sparire le cose quando non sono contenti! "
Mentre discutono arriva la mamma con una scatola piena di 
piccoli folletti di cartone, tutti con il loro grazioso cappellino rosso a punta:

" Forza bambini, venite ad aiutarmi a decorare la casa.
Dobbiamo riempire di folletti tutte le stanze per Natale! "

" E addobbiamo anche l'albero con tante palline e bandierine? "
" Quello lo faremo il giorno della vigilia, e per la cena preparerò il dolce
di riso alle mandorle! "

" Evviva! Ed io troverò la mandorla nascosta nel dolce e avrò un regalo in più! " 
Strilla Lars tutto eccitato.

Mette fa un sorrisetto e sospira:
" Potrei trovarla io...oppure un grande! Chi lo sa? "









Lars finisce il suo racconto e, come gli altri bimbi, volge gli occhi pieni di meraviglia
verso il grande albero che ormai è reso scintillante dalle fiammelle delle candeline accese.
Ha smesso di nevicare, anche il manto di neve che ricopre ogni cosa scintilla sotto la luce e sembra
illuminare la notte...adagio, adagio anche le nuvole sembrano lasciare spazio ad un po' di sereno nel cielo. La stellina sta lì, affacciata a guardare dall'alto i bambini che, così diversi eppure così uguali l'uno all'altro, si alzano e, ancora una volta, con le loro candeline in mano si avvicinano all'abete accanto al quale questa sera c'è un piccolo presepio a testimoniare una storia di pace
I bambini intonano un canto natalizio " Tu scendi dalle stelle " e le loro voci chiare riempiono la notte,
ad uno ad uno appendono la loro candelina all'albero e tornano a sedersi accanto al presepio...sono
tanti i nomi che per ogni candela vengono pronunciati, sono i nomi dei morti negli attentati di Parigi, di quelli, dell'aereo russo, sono i nomi di tutti i morti causati da ogni tipo di terrorismo...
La stellina sorride, con i suoi raggi sposta le nuvole e scopre un cielo limpido, limpido trapuntato di tante altre stelle, poi, con una capriola inizia a scendere attraverso il cielo...e finalmente si posa sulla capanna,
stupenda stella cometa che porta un messaggio di pace.


Per i morti degli attentati di Parigi: Marian Lieffrig - Petard, Gilles LeclercStephane Albertini
.Anns Petrard Lieffrig,
Hugo Sorrade, Guilleume Le Dramp, Thibault Rousse Lacordaire, Sebastien Proisy
Romain Didier, Suron Gairigues, Gregory Fosse, Fanny Minot,  Pierro Innocenti
Alban Denuit, Thomas Duperron, Cedric Gomet, Veronique de Geofffroi Baurgies,
Quentin Maurier, Ariane Theiller, Claire Camox, Christophe Lellanche, Ludovic Baumbos
Elodie Breuil, Lola Salines, Nicolas Degenhardt, Jean- Jaques Kirchheim, Stella Verry
Marion Juanneau, Lola Ourounian, Emmanuel Bonnet, Maynel Gaubert, Cecil Misse
Jean Jaques Amiot, Julien Gallison, Matthieu de Rorthais, Oliver Hauducoeur


Per i morti dell'attentato all'aereo russo:   Dmitry Oeleansky, Natalya Osipova, Irina Pavlova,
Alexsandra Panina,
Maria Podlevskikh, Nadezhada Ponomareva, Nellya Pyatochenko,
Alla Lavareva Radlevich, Natasha Rostenko, Pavel Savelyev, Ilya Sakerin, Vloda Sakerina.








vi invito a passare da Audrey per leggere la fiaba Spagnola

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6 commenti:

  1. Ciao Antonella,
    ecco qui, con l'ultima favola ma non l'ultimo appuntamento di questo aspettando Natale.
    Spero che queste due ultime favolette sia gradite sia per la loro semplicità, sia per la loro brevità ma soprattutto per l'atmosfera natalizia che sprigionano. Per molti anni abbiamo parlato del Natale in molte delle sue declinazioni: tradizioni, consigli per una festa perfetta, idee regalo, ecc. Questa volta invece mi piace aver parlato della sua magia attraverso dei bambini in un modo tanto semplice. Un abbraccione e grazie per essere stata mia socia anche quest'anno.

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  2. Cara Antonella, sono sempre belle le fiabe che girano nel web, e vengono da tante colture diverse, e sempre ce tanto da imparare.
    Ciao e buona domenica cara amica.
    Tomaso

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  3. Che possa esserci una mandorla per ognuno che regali pace e serenità.
    Buon Natale Antonella a te e alla tua famiglia !

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  4. Antonella carissima nel ringraziarti per le belle fiabe che ci fai conoscere ,ti auguro un sereno Natale unitamente alla tua famiglia

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  5. Carissima Antonella,
    qui da te trovo sempre un'atmosfera incantevole ed accogliente. Da un po' sono poco presente sul blog, ma quando arrivo qui è come un ritorno a casa e in occasione del Natale questo è ancora più bello.
    Ricambio gli auguri che mi hai gentilmente lasciato sullo schiaccianoci, con un forte abbraccio e un pensiero di pace per il Natale che viene:)))
    Marilena

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  6. questo aspettando il Natale mi è piaciuto molto.

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Piemontesità

Piemontesità
" ...ma i veri viaggiatori partono per partire, s'allontanano come palloni, al loro destino mai cercano di sfuggire, e, senza sapere perchè, sempre dicono: Andiamo!..." ( C.Boudelaire da " Il viaggio")