lunedì 31 agosto 2015

Expo, l'itinerario del cioccolato: fra cacao, gelati e praline il giro più goloso di tutti.





Il cioccolato per i Maya era il " cibo degli dei " e gli aztechi lo usavano , in chicchi, per comprare
 le loro schiave. Poeti, scrittori e artisti hanno fatto del cacao la loro musa e per
gli studiosi della Boston University e dell'Harvard University il cioccolato allunga la vita.









A Expo 2015 è uno dei protagonisti indiscussi dell'esposizione e del settore culinario
in cui si è ritagliato ormai un ruolo predominante a colpi di assaggi - gratuiti e non - e 
particolarità nel modo di presentarlo proprie di Paesi e culture differenti.









Il percorso per i più golosi inizia nel padiglione del Belgio. Qui, dovrete percorrere la prima 
rampa all'interno dell'area espositiva del Paese prima di trovarvi davanti a quello che 
potrebbe essere il Paradiso del Cioccolato in versione ridotta.









All'interno del padiglione, infatti, è stata ricreata un'area in cui i maestri cioccolatieri belgi
preparano ogni giorno deliziosi cioccolatini ( che vengono offerti gratuitamente
al pubblico dall'apertura alla chiusura del padiglione ) e scolpiscono nel cioccolato le immagini più svariate.




































Spingetevi un po' più in là. Vicino al padiglione della Moldavia e sulla via che porta
alla Cascina Triulza si apre il chocostore della Perugina.
Azzurro, come nella migliore tradizione e con le famosissime frasi dei Baci stampate sulle 
mattonelle all'ingresso è una delle mete preferite dai più piccoli.









Qui non perdetevi, in vendita nell'Apecar blu con le stelle posto proprio davanti
allo store sul Decumano, il semifreddo targato Baci.
Una piccola gioia che per i visitatori assidui è diventata un rito quotidiano.







































L'itinerario prosegue con il cluster dedicato al cacao, uno dei più visitati
assieme al gemello del caffè.
A dimostrare il successo le lunghe code che ogni giorno affollano i piccoli
food point all'esterno del cluster.








Il più curioso? Quello in cui viene venduto il Kebab ai tre cioccolati.
Un quadratone di Pan di Spagna riempito di scagliette di cioccolato bianco, fondente
e al latte viene venduto a 3 euro.



































L'Università dei Sapori, in collaborazione con la Scuola Italiana di Gelateria mette in scena al
 Teatro all'aperto del cluster Una full immersion nel mondo del cioccolato e delle sue
molteplici declinazioni a partire dal gelato





























Direttamente dall Svizzera ad Expo troverete anche una piccola fabbrica del cioccolato
targata Lindt. Qui potrete assistere in prima persona alla creazione del più noto
cioccolatino  della casa, il Lindor, ed assaggiarlo appena riempito, quando il suo cuore
è ancora tenerissimo.









All'interno del laboratorio vale la pena di soffermarsi qualche istante nel piccolo
choco shop e immergere le mani nei cestini pieni zeppi di cioccolatini.
Un sacchetto, al chilo, costa 4, 50 euro e all'Expo l'assortimento comprende gusti diversi
rispetto ai soliti Lindor. Un esempio? Quelli con il cuore di nocciola e quelli al cappuccino.







































La Svizzera non delude nè i grandi nè i piccoli tanto da organizzare, ogni giorno,
laboratori in cui si può lavorare il cacao fino a creare la propria barretta di cioccolato
personalizzata, da portare a casa. Un momento ricreativo goloso ma anche estremamente
educativo, in tema con lo spirito di Expo e con il messaggio che vuole trasmettere il
padiglione svizzero. Ogni persona, infatti, avrà un numero limitato di chicchi di cacao e guai a sprecarli!














































A questo punto del giro se non volete rinunciare al gelato con lo stecco, perchè non farlo 
nel modo più chic e particolare possibile? Al Magnum Pleasure Store ( nella Piazzetta
del Gusto, vicino al padiglione della Cina ), potrete creare il vostro gelato personalizzato.
Scegliete non solo il tipo di cioccolato ma anche come decorarlo. Il tutto per soli 4 euro.


































( Fonte Marianna Baroli, Libero del 21 Giugno 2015 )
( Fotografie dal web )





post signature

9 commenti:

  1. un viaggio molto goloso. Ciao e buona settimana.
    E' arrivata una nuova cucciola in casa però Hay Lin mi manca tantissimo, lei era un cane molto speciale per me. Era una grande amica.

    RispondiElimina
  2. Ciao Antonella,
    questa volta ci prendi proprio per la gola,ma anche gli occhi hanno la loro ricca parte.
    Tra le informazioni che ci elargisci con tanta generosità, quella degli studiosi della Boston University e dell'Harvard University è la mia favorita:D
    Alla prossima, un caro saluto:-)
    Marilena

    RispondiElimina
  3. Che delizia per il palato e per la vista, cara Antonella.

    Io amo i cioccolatini lindt al latte...che bontà !

    Abbraccio dolce.

    RispondiElimina
  4. Io adoro il cioccolato e la vista di tutte le delizie che ci proponi mi ha fatto venir voglia di gustarmene un bel pò. Ciaoo
    bellissimo post !!!

    RispondiElimina
  5. Sto quasi per svenire. Ora apro il frigorifero dove tengo una scatola di cioccolatini da offrire col caffè e me ne mangio almeno tre.
    Troppo goloso questo itinerario!

    RispondiElimina
  6. svengo!!! mamma mia quante bontà!!!
    Amo i baci anche perchè sono senza glutine, quindi sono diventati i miei cioccolatini nunero uno, soprattutto nella versione al latte.
    Un bacione a buona serata

    RispondiElimina
  7. Bellissime e golose queste foto; la più bella però è quella delle scarpe: viene voglia di addentarle. Ciao Antonella.
    Paola

    RispondiElimina
  8. Il paradiso dei baci perugina: arrivo!
    ^___^

    RispondiElimina

Piemontesità

Piemontesità
" ...ma i veri viaggiatori partono per partire, s'allontanano come palloni, al loro destino mai cercano di sfuggire, e, senza sapere perchè, sempre dicono: Andiamo!..." ( C.Boudelaire da " Il viaggio")