martedì 10 settembre 2013

I suoni dei miei viaggi

Quando rientriamo da un viaggio portiamo con noi
immagini, profumi, colori e sì...anche suoni  e questa volta
Monica ci propone come tema del mese

I suoni dei miei viaggi.

Ci sono viaggi che hanno una loro colonna sonora particolare
e ogni volta che ripensiamo a quel viaggio 
la prima cosa che irrompe nella mente non è l'immagine 
di un'isola lontana o la maestosità di qualche antico monumento
ma la mente si riempie dei suoni di quel viaggio, 
per esempio se penso al mio viaggio di nozze in Grecia la prima 
cosa che sento è l'incessante canto delle cicale... e così 
tante altre mete si identificano con un suono
e questi sono i suoni che ho scelto...


La voce delle campane suonate da un ragazzo in una
Yaroslav avvolta dalla nebbia che saliva dal Volga







Il giorno fu pieno di lampi;
ma ora verranno le stelle,
le tacite stelle. Nei campi
c'è un breve gre gre di ranelle.
Le tremule foglie dei pioppi
trascorre una gioia leggiera.
Nel giorno, che lampi! che scoppi!
Che pace, la sera! 
Si devono aprire le stelle
nel cielo sì tenero e vivo.
Là, presso le allegre ranelle,
singhiozza monotono un rivo.
Di tutto quel cupo tumulto,
di tutta quell'aspra bufera,
non resta che un dolce singulto
nell'umida sera.
E', quella infinita tempesta,
finita in un rivo canoro.
Dei fulmini fragili restano
cirri di porpora e d'oro.
O stanco dolore, riposa!
La nube nel giorno più nera
fu quella che vedo più rosa
nell'ultima sera.
Che voli di rondini intorno!
Che gridi nell'aria serena!
La fame del povero giorno
prolunga la garrula cena.
La parte, sì piccola, i nidi
nel giorno non l'ebbero intera.
Nè io ... che voli, che gridi,
mia limpida sera!
Don ... Don ... E mi dicono, Dormi!
mi cantano, Dormi! sussurrano, 
Dormi! bisbigliano, Dormi!
là, voci di tenebra azzurra ...
Mi sembrano canti di culla,
che fanno ch'io torni com'era ...
sentivo mia madre ... poi nulla ...
sul far della sera.
( G. Pascoli, La mia sera )



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La voce del mare in tempesta alle isole Cayman







I ricordi, un inutile infinito,
ma soli e uniti contro il mare, intatto
in mezzo a rantoli infiniti..
Il mare,
voce d'una grandezza libera,
ma innocenza nemica nei ricordi,
rapido a cancellare le orme dolci
d'un pensiero fedele…
Il mare, le sue blandizie accidiose
quanto feroci e quanto, quanto attese,
e alla loro agonia,
presente sempre, rinnovata sempre,
nel vigile pensiero l'agonia…
I ricordi,
il riversarsi vano
di sabbia che si muove
senza pesare sulla sabbia,
echi brevi protratti,
senza voce echi degli addii
a minuti che parvero felici…

( G. Ungaretti, I Ricordi )



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La voce del silenzio negli assolati alpeggi
dell'Alta Valle Sessera







Esiste qualcosa di più grande e più puro
rispetto a ciò che la bocca pronuncia.
Il silenzio illumina l'anima,
sussurra ai cuori e li unisce.
Il silenzio ci porta lontano da noi stessi,
ci fa veleggiare
nel firmamento dello spirito,
ci avvicina al cielo;
ci fa sentire che il corpo
è nulla più che una prigione,
e questo mondo è un luogo d'esilio.

(Gibran, Da Le ali spezzate)



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Con questo post partecipo all'iniziativa di Monica,
autrice di Viaggi e Baci,
 Il senso dei miei viaggi


















38 commenti:

  1. Il rumore della tempesta è bellissimo, io adoro il mare che ruggisce!
    Un bacione

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    1. Ciao Melinda, anche a me piace molto il mare in tempesta.

      Scusami se non sto rispondendo alla mail ma ho problemi con Libero, appena posso ti scrivo.

      Un bacione.
      Antonella

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  2. E' un post stupendo, Antonella!

    In bocca al lupo!!!

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    1. Grazie Gianna, mi fa piacere che ti sia piaciuto.

      Buona settimana.
      Antonella

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  3. Buongiorno Antonella,
    bellissimi i suoi dei tuoi viaggi.
    Ho apprezzato molto l'accostamento descrizione - immagine - poesia,molto originale.
    Quale suono più irrompente se non quello del silezio?
    Felice settimana

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    1. Ciao Betty, la pensi come me, il suono più forte è proprio quello del silenzio.

      Mi fa piacere che il post ti sia piaciuto.

      Ti auguro una buona settimana.
      Antonella

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  4. Wow ... questa volta pure una poesia di Pascoli?!?!?
    Ma tu ci vizi ogni volta di più, cara Antonella ...
    Sai che leggendola, non sapendo ancora di chi fosse, ho sentito rimbomarmi in testa i suoni della mia infanzia. Della serie ho riconosciuto lo stile e me la son goduta ancor di più. Che bella sensazione che mi hai regalato ... grazie!

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    1. Grazie Monica, sono felice che vada bene...avevo paura che questa volta non fosse proprio un gran che.

      Mi è sembrato che le poesie descrivessero i suoni altrettanto bene che le immagini e le completassero in modo delicato.

      Grazie Monica, a presto.
      Antonella

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  5. La mia sera di Pascoli è una delle mie poesie preferite!

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    1. In effetti è una gran bella poesia, piena di nostalgia!

      Grazie della visita, a presto.
      Antonella

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  6. Bellissimo post!
    Complimenti!
    Buona giornata da Beatris

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  7. E' vero i ricordi sono fatti di tante cose ,anche dai suoni dai rumori!Bellissime le poesie che hai scelto!Mi piace in particolar modo quella del Pascoli.Baci,Rosetta

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    1. Ciao Rosetta, ti ringrazio, mi fa piacere che il post ti sia piaciuto. La poesia di Pascoli riporta un po' indietro nel tempo e non può non essere amata.

      Un abbraccio.
      Antonella

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  8. Ciao Antonella, hai creato un accostamento molto bello, la scelta delle poesie è molto azzeccata.
    Un abbraccio zamposo

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    1. Grazie...non sapevo se questo accostamento tra suoni della natura e poesie che ricalcano dei suoni poteva riuscire quindi sono felice che l'abbiate apprezzato.

      Un abbraccio zamposo
      Antonella

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  9. Cara Antonella, ho ascoltato la voce del mare in tempesta, nelle giornate ventose delle mie vacanze.
    Ho ascoltato la voce del silenzio sulle alte vette(3000 mt) in una vacanza in Trentino, ma non ho avuto la fortuna di ascoltare la voce delle campane suonate dal ragazzo della prima foto, penso sia stato bello ascoltare e vedere, delizia per gli occhi, orecchie e cuore.
    Le poesie abbinate alle tue belle foto sono meravigliose, in particolare “La mia sera” di G. Pascoli.
    Un post bellissimo dove le emozioni del cuore sono sempre rilevanti.
    Un grande abbraccio a te e buona giornata

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    1. Ciao Betty, hai ragione ascoltare quel ragazzo che nella nebbia della sera suonava le sue campane è stato emozionante e mi emoziona ogni volta che lo ricordo.

      Un grande abbraccio e buona giornata.
      Antonella

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  10. Bellissimo post come ha detto Beatris ... l'immagine della montagna è fantastica.
    Debora

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    1. Ciao Debora, grazie.

      La montagna è la montagna di casa mia, chiusa nel suo bellissimo silenzio.

      A presto.
      Antonella

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  11. Complimenti per il bellissimo e interessante post! La musica dei miei viaggi è il silenzio...
    un abbraccio :)

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    1. Ma come ho scritto nel post anche il silenzio ha una sua bellissima voce...e tu sicuramente la sai ascoltare.

      Un bacione.
      Antonella

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    2. E il silenzio a volte è tanto affascinante perché è lì che incontriamo la nostra anima. Un caro saluto.

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    3. Ciao Grazia, hai perfettamente ragione e l'incontro di se stessi con l'immenso è sempre stupefacente.

      Un caro saluto anche a te.
      Antonella

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  12. Ciao Antonella,
    finalmente sono riuscita a passare ;)
    Tutte le foto sono stupende, però la mia preferita è la prima perchè
    è molto caratteristica, interessante, diversa e mi sembra quasi di sentirle queste campane. Naturalmente anche le altre due sono molto belle e tutti sono accompagnate da versi stupendi che come dicevi al telefono danno un senso di musicalità.
    Buona serata un super abbraccio e complimenti per il bellissimo post
    ;)

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    1. Ciao Audrey, poverina, oggi ti ho proprio messa in croce...al punto che passi ora a leggere il post degli amici del blog!

      Come sai anche a me piace molto la prima foto anche per il ricordo a cui è legata, a quell'atmosfera nebbiosa e malinconica della Russia lontana dalle grandi città come ,Mosca e San Pietriburgo.

      Hai visto che belli i prati della mia Val Sessera?

      Ciao, un bacione.
      Antonella

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  13. A proposito di musica...proprio domenica riascoltando un canto legato ad un ricordo caro... mi sono commossa <3
    Bella iniziativa!
    Ciao Lieta

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    1. E' verissimo Lieta anche i suoni ci riportano indietro ad emozioni fortissime.

      Buona serata.
      Antonella

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  14. Sì, qualche bella foto! Mi piace! Settimana felice!

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    1. Grazie Leovi, come sempre i tuoi complimenti mi fanno molto piacere.

      Felice serata, a presto.
      Antonella

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  15. E' un post coinvolgente, che mi ha fatto assaporare gli odori della sera...mi ha portato l'eco dei ricordi..ma soprattutto mi hai contagiato con il silenzio di Gibran ..."il silenzio ci fa veleggiare nel firmamento dello spirito, ci avvicina al cielo"...bella,molto bella. Complimenti per le foto.
    Un saluto Stefania.

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    1. Ciao Stefania...il modo di parlare del silenzio di Gibran ce lo fa apprezzare ancora di più...tutti i giorni dovremmo ascoltare questa voce che parla direttamente all'anima.

      Ciao, buona serata.
      Antonella

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  16. Una ricchezza di delizie!
    Le immagini stupende, sembra davvero che emettano i suoni, e i versi delle poesie, un'accostamento direi "artistico"
    Mi piace molto "la voce del silenzio" della Valle, anche se è un po' malinconico, ma è penetrante.
    Bravissima sei!
    Grazie!
    Buona giornata Antonella!
    Dani

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    1. Ciao Daniela, grazie! Non era semplice descrivere il suono attraverso le fotografie ma anche a me sembra che il risultato bene o mele ci sia. La voce del silenzio secondo me è quella che parla più forte di tutte.

      Buona serata, a presto.
      Antonella

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  17. ciao
    bellissimo post. Fotografie bellissime. Molto bella la voce del mare in tempesta alle isole Cayman

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  18. Ciao Roberta, grazie...anche le tue questa volta non scherzavano!

    Un abbraccio.
    Antonella

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  19. belle foto e bei versi....la mia preferita, però, è la foto del mare in tempesta alle isole Cayman...

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  20. Ciao Grazie...sì, il mare alle Cayman era veramente uno spettacolo1

    Grazie della visita, a presto.
    Antonella

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Piemontesità

Piemontesità
" ...ma i veri viaggiatori partono per partire, s'allontanano come palloni, al loro destino mai cercano di sfuggire, e, senza sapere perchè, sempre dicono: Andiamo!..." ( C.Boudelaire da " Il viaggio")