martedì 1 maggio 2012

La sfortunata storia di Nannerl Mozart, sorella di un prodigio



"Marie Anne Walburga Ignatia Mozart era la sorella di Wolfang Amadeus. Quartogenita di Leopold  e di Ann Maria Pertl, in famiglia veniva affettuosamente chiamata " Nannerl". E con questo vezzeggiativo è rimasta alla storia. I primi tre fratelli di Nannerl erano morti in tenerissima età, così come il quinto e sestogenito. Il 27 gennaio 1756 nacque Wolfang, settimo e ultimo figlio della coppia. Tra i due fratelli c'erano quattro anni e mezzo di differenza, essendo Nannerl nata il 30 luglio 1751.








Come tutti sappiamo Nannerl , accompagnata dal padre, iniziò a girare per l'Austria tenendo concerti fino al 1759, quando cioè la straordinaria precocità di Wolfgang risultò talmente evidente che papà Leopold, buon violinista ma sempre squattrinato, ritenne opportuno "valorizzarla".Anche Nannerl era una bambina prodigio, suonava bene il clavicembalo, il fortepiano e molti altri strumenti anche a fiato ed era infine una brava cantante, ma nessuno sembrava accoegersene, padre e madre compresi, attratti tutti dalle incredibili capacità del fratellino minore.








A metà del 1762 iniziarono le tournèes in Europa, dopo che alla fine dell'anno precedente Wolfgang (a nemmeno 6 anni)  aveva composto il "Minuetto e trio in sol maggiore per pianoforte" che aveva lasciato tutti esterrefatti. Nel 1764, trovandosi tutta la famiglia in Olanda, Nennarl ebbe la broncopolmonite e le sue condizioni di salute si aggravarono a tal punto che un sacerdote le dette l'estrema unzione. Grazie però all'interessamento di Guglielmo V d'Orange-Nassau, "Stad- houder" (luogotenente) delle Province Unite dei Paesi Bassi, venne curata a corte e riuscì a guarire completamente.




A metà del 1770, prima di un trionfale viaggio di Wolfgang in Italia, il sodalizio si sciolse e Nannerl  rimase a Salisburgo per dedicarsi all'insegnamento e alla composizione, anche se, purtroppo, non ci è rimasta alcuna traccia della sua produzione musicale.
La morte della madre nel  luglio 1778, segnò l'inizio del deterioramento dei rapporti tra i fratelli, acuito in seguito dal fidanzamento e dal successivo matrimonio , nel 1782, di Wolfgang  con la poco affidabile  Konstanze Weber, sorella della cantante Aloysia e vero amore di Wolfgang, mai ricambiato.





Nel 1784 Nannerl sposò invece il barone Johann Baptist von Berchtold zu Sonnenburg, vedovo con numerosi figli avuti in due precedenti matrimoni. Nonostante avesse già 33 anni 8all'epoca un'età molto avanzata per diventare madre), ebbe tre figli. Rimasta vedova nel 1801, cercò con caparbietà e determinazione  il figlio di Wolfgang, Franz Xaver, con il quale ebbe un rapporto affettuoso e materno che la ripagò di molte amarezze. Morì il il 29 ottobre 1829 e ancora oggi riposa nel cimitero della Cattedrale di Salisburgo, accanto al compositore Johan Micharl  Haydn fratello minore del ben più celebre Franz Joseph.
( Sergio De Benedetti, Libero del 26-04-2012 fotografie dal web)





Rita Charbonnier ha scritto un romanzo storico  dal titolo "La sorella di Mozart" oggi reperibile nelle edizioni tascabili di Piemme
Renè Feret  ha raccontato questa storia al cinema con " Nannerl la sorella di Mozart"

23 commenti:

  1. Bello questo post---- Mozart è tra i miei compositori preferiti.... forse è proprio il mio preferito.... conoscevo la storia della sorella...e mi piace pensare ad una serie cartone animato che si vedeva in tv qualche anno fa....facevano vedere questa famiglia che girava per il mondo per far conoscere il genio che aveva in casa...ma la cosa bella era che Amadeus e Nannerl erano sempre sempre uniti...anche da grandi...siamo sognatori...preferiamo credere alle storie a lieto fine.... un abbraccio ....

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    1. Ciao Vale, ecco perchè mi piaci, sei così tenera! Non mi ricordo di aver mai visto, nè sentito nominare questo cartone sulla famiglia Mozart, mi ha invece molto affascinata questa donna che pur essendo un genio è stata offuscata da un genio più grande e lasciata in disparte sia dalla famiglia che dalla storia eppure alla fine riesce a dare tanto amore al nipote. Una grande donna. Ciao un forte abbraccio Antonella

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  2. Sicuramente questo libro lo leggerò, sono queste le storie che mi appassionano. Anzi sai che ti dico? SE viene Riky qui in Nica me lo voglio far portare. Grazie per la dritta! Davvero mi piace.

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    1. Ciao Carla, sono contenta di vedere che passi da me. Io ho trovato bellissima questa storia e anch'io voglio comperare questo libro ( a me il romanzo storico piace veramente tanto!)Un grande abbraccio, a presto, Antonella

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  3. Grazie, mi fa piacere che ti sia piaciuto. Buona gita scolastica, divertiti...le gite scolastiche si ricordano per tutta la vita! Ciao, Antonella

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  4. Ciao, e benvenuta nel mio blog! Sì, è una bella storia che fa commuovere. Sono già passata sul tuo blog ma ho visto che ci state ancora lavorando, comunque passerò senz'altro. Ciao, a presto Antonella

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  5. Non conoscevo la storia di questa, per me, sconosciuta sorella di Mozart. Hai fatto molto bene a parlarne e ,se mi sarà possibile, comprerò quel tascabile. come sempre hai postato degli splendidi ritratti e te ne ringrazio: mi piacciono molto i ritratti e i dipinti che sanno di arte vera.
    Buona notte.
    Paola

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    1. Ciao Paola , anche a me piacciono i dipinti che sanno di arte vera, sono una adoratrice di Caravaggio. Questa sorella di Mozart ha una storia affascinante, anch'io voglio leggere il libro! Ciao, buona giornata, Antonella

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  6. Anche oggi ho imparato qualcosa che non sapevo!
    felice giornata...ciao

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  7. Ciao Giancarlo, grazie di essere passato. Questa storia per lo più sconosciuta è davvero molto dolce. E' bello che anche nei blog ogni tanto si scoprano piccole storie sconosciute Buona giornata Antonella

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  8. Chissà se avesse avuto migliori possibilità sarebbe diventata più famosa di Mozart?

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  9. Sai, mi piace pensare proprio questo! A presto Antonella

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  10. Non sapevo che esistesse anche il film... È adatto anche a ragazzi?

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    1. Ciao, io il film non l'ho visto quando ho letto questa storia mi sono un po' documentata e ho scoperto sia il libro che il film. Mi dispiace di non poterti essere d'aiuto! Ciao, buon fine settimana.
      Antonella

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  11. Cara Antonella, molte grazie di aver citato il mio romanzo all'interno di questa bella pagina dedicata alla sorella di Mozart. Mi era sfuggita!
    Riguardo al film di René Féret, in realtà non è basato sul mio romanzo, anche se al centro della narrazione c'è lo stesso personaggio storico. Al momento non mi risulta che sia in programmazione nelle sale italiane. Io stessa non ho avuto modo di vederlo...
    Un caro saluto e complimenti per il blog!
    Rita

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  12. Ciao Rita, per me è un grande onore aver ricevuto una tua visita. La storia della sorella di Mozart mi ha affascinata e ho pensato di parlarne sul blog, il tuo libro l' ho divorato! Mi dispiace solo per l'inesattezza riguardo il film evidentemente ho interpretato male qualche cosa letto su Internet, adesso correggerò il post. Grazie di cuore .
    Antonella

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    1. Cara Antonella, ti ho risposto sul mio blog ma torno con piacere a fare una visita sul tuo. L'onore è tutto mio... e sono molto felice che tu abbia divorato il mio romanzo!
      Riguardo all'inesattezza (la notizia secondo la quale il film di Féret sarebbe basato sul mio romanzo), non ti dispiacere: probabilmente non hai interpretato male, ma hai proprio letto para para la notizia su Internet. Guarda ad esempio questa pagina, in spagnolo, nella quale è bellamente dichiarato: sceneggiatura (guiòn) di René Féret, basata sul romanzo (novela) di Rita Charbonnier. E in qualche modo è logico pensarlo, visto che titolo di film e romanzo sono simili se non identici (nei paesi di lingua spagnola lo sono). Avrei voluto (o forse dovuto) chiarire personalmente la questione, ma aspettavo di vedere il film... che ormai dubito uscirà in Italia.
      Un abbraccio, grazie di cuore a te e a presto!
      Rita

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    2. PS grazie di aver corretto il post! :-)

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    3. Ciao Rita, correggere il post lo considero un dovere non vorrei che qui circolassero cose non vere! Adesso vengo da te. Ciao Antonella

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  13. Antonella,avevi ragione non avevo letto questo splendido post e in realtà questa storia la conoscevo solo a sonni capi,perciò è stato molto interessante e bello leggerti e scoprire qualche cosa in più. Spesso i personaggi minori,nascosti dietro le quinte dei grandi,hanno dei risvolti alquanto interessanti. Pensa a Farinelli e a suo fratello e alla loro storia,ovviamente diversissima da questa storia,ma che come questa storia suscita non poco interesse,curiosità e clamore. Bellissimo post,come sempre d'altronde.Un abbraccio e buona serata.

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  14. Ciao Audrey, ho risposto a questo commento via mail. Grazie di essere passata a leggerlo. Un abbraccio anche a te. Antonella

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Piemontesità

Piemontesità
" ...ma i veri viaggiatori partono per partire, s'allontanano come palloni, al loro destino mai cercano di sfuggire, e, senza sapere perchè, sempre dicono: Andiamo!..." ( C.Boudelaire da " Il viaggio")