martedì 29 maggio 2012

"La scala di seta" piccolo capolavoro del giovane Rossini



Il 9 maggio 1812 venne rappresentata in prima nazionale assoluta presso il Teatro San Moisè di Venezia l'opera comica in un atto di Gioacchino Rossini " La scala di seta ", su libretto di Giuseppe Maria Foppa, detto "il portoghese"  per i molti anni trascorsi in quel paese, ultracinquantenne, cancelliere presso il Tribunale di Venezia per tirare a campare alla meno peggio, considerata la numerosa famiglia che gravava tutta sopra le sue povere spalle.




Rossini di anni ne aveva invece soltanto venti, appena compiuti, e l'opera si inserisce nel novero veneziano e romano che va dalla " Cambiale di matrimonio" al "Signor Bruschino " passando per " Demetrio e Polibio", " L'equivoco stravagante ", " L'inganno felice " e " La pietra di paragone" . 
Gioacchino era figlio d'arte.




Il padre Giuseppe Antonio, originario di Lugo di Romagna, suonava il corno inglese e la tromba nella banda della città di Pesaro, mentre la madre Anna Guidarini, era una brava cantante, molto conosciuta nella zona delle Marche alte ed in tutta la Romagna.
Pur in presenza di un libretto di mediocre fattura, Rossini diede vita ad una partitura brillantissima, un vero gioiello in miniatura strutturato con le caratteristiche del capolavoro.




La trama de " La scala di seta " è la classica dell'intreccio amoroso che attraverso numerose peripezie e incomprensioni giunge alla felice conclusione con buona pace dei perdenti che, già si capisce, troveranno anche loro di che consolarsi.




M a la vera autentica novità della composizione rossiniana è in realtà l'ouverture, di breve durata, poco più di sette minuti, ma trascinante, energetica, piena di grazia e di furore, rivelatrice di quel nuovo stile che a fianco della consolidata tradizione italiana, aggiunse l'esperienza formale dei classici austriaci.




Gioacchino infatti, studente modello al liceo musicale di Bologna, aveva studiato attraverso Giuseppe Malerbi sia Franz Joseph Haydn che Wolfgang Amadeus Mozart, accogliendo con vigore tutto latino le arguzie dei due grandi compositori.
Come scrisse il lombardo Giuseppe Carpani, musicologo dell'epoca, " questo minuscolo capolavoro è un diluvio di idee freschissime che mischia il drammatico ed il pindarico con meravigliosa facilità".




Nell'ambito del concerto dedicato al celebre pianista Maurizio Pollini in occasione del suo settantesimo compleanno, il Direttore dell'Orchestre dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Sir Antonio Pappano, nel bicentenario dell'opera, ha riproposto mirabilmente l'intrigante sinfonia con il successo travolgente che è facile immaginare.
 ( S.De Benedetti, Libero )
( fotografie dal web )

16 commenti:

  1. Ma che belle immagini,ho imparato cose che non sapevo affatto, grazie...

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    1. Ciao Licia, benvenuta sul mio blog! Mi fa piacere che ti sia trovata bene, lo deduco dal fatto che ti ho vista tra i miei lettori fissi. Oggi pomeriggio passo da te e sono sicura che sarà bellissimo. A presto, Antonella.

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  2. Tu sai che io AMO la MUSICA... questo post me lo sono proprio goduta..
    Mi piace Rossini anche se non lo conosco benissimo.
    meraviglia delle meraviglia (la prima foto è STU-PEN-DA, l'hai fatta tu?).
    <3
    Grazie per avermi augurata "buona giornata" con questo iter musicale.

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    1. Ciao Vaty, ma come sono contenta che ti sia così piaciuto e di aver dato il ritmo alla tua giornata1 No, la foto non è mia, anch'io la trovo bellissima. Ciao, grazie di passare sempre e delle cose che dici, un abbraccio affettuoso, Antonella.

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  3. Con l'ascolto di Rossini mi sono avvicinata alla musica lirica che in seguito ho sempre amato molto. La scala di seta non è una delle più conosciute, ma a me piace come tutte le sue Opere. Sono stata a Pesaro qualche anno fa ed ho visto la sua casa. Lì è ancora ricordato con avvenimenti importanti a lui dedicati, soprattutto nel mese di Agosto. Ciao. Buona giornata.
    Paola

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    1. Ciao Paola, la mia conoscenza della lirica è piuttosto superficiale, sicuramente , per quel poco che ne conosco ' le mie preferenze sono orientate verso Puccini. Mi piaceva, però, questa piccola storia di un opera poco conosciuta...Buona giornata anche a te, a presto, Antonella.

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  4. Un interessantissimo post con splendide immagini!!!! Complimenti, un abbraccio e felice giornata

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  5. Ciao, grazie dei complimenti e felice giornata anche a te! Antonella.

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  6. Rossini è bravissimo,anche se io ascolto di più Verdi o Mozart...
    bel post come sempre...grazie mille
    kiss kiss

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    1. Grazie, sei sempre tanto gentile! Io come scriveva più sopra a Paola sono più pucciniana, però confesso di non essere una conoscitrice di lirica...semplicemente mi piaceva questa piccola storia, Ciao, un bacione, Antonella.

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  7. CAra Antonella, sulla musica classica-lirica non posso risponderti perché non la conosco, quasi. Ma mi piace quel che hai scritto!
    Un saluto affettuoso, Linda

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    1. Ciao Linda, ma anch'io sai non sono una conoscitrice, certe cose mi piace ascoltarle ma da qui a saperne sull'argomento ce ne corre! Semplicemente mi piaceva questa piccola storia... ciao, un abbraccio, Antonella.

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  8. Non amo molto la musica lirica, preferisco musica classica, Mozart e musica barocca ma ho letto volentieri il tuo bel post perchè Rossini comunque mi piace per la sua forte personalità. Volevo anche dirti che ho riunito i premi avuti dal " Baule ideale " con i rispettivi link ma non posso seguire la procedura per mancanza di tempo. Li consegnerò comunque a chi penso li meriti davvero con un post sulla " Fenice candita ". Mi piace anche di più così perchè questo giro di premi assomiglia troppo ad una catena di S.Antonio ! Non trovi ? L'idea è molto carina e ci fa conoscere sul web ma gli obblighi sono un pò soffocanti. Almeno per me.Ti ringrazio di nuovo anche per i commenti sempre puntuali che mi lasci. A presto.

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  9. Ciao Grazia, anch'io non amo particolarmente la lirica e anch'io preferisco la musica classica però mi piaceva questa piccola storia. Riguardo ai premi qualsiesi cosa decidi va bene, anch'io trovo un po' pesante seguire tutta la procedura soprattutto quando devi passare il premio a tante persone, adesso è un periodo che ho parecchio tempo a disposizione quindi lo faccio ma lo trovo eccessivo e non credo di riuscirea farlo sempre. Mi piace la tua idea, verrò a vederla e poi, se non ti da fastidio la adotterò anch'io. A presto
    Antonella.

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  10. ma quante cose che s'imparano su questo blog... lo ripeto sempre :) io poi adoro la musica classica... così rilassante... mentre commento mi sto ascoltando l'overture di questa composizione di Rossini La scala di seta :D rilassante davvero, una magia che ti culla lentamente :) forse nei momenti un po' così così o di nervosismo la musica classica è quello che ci vuole!! :)

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  11. Sì, hai ragione in certi momenti la musica classica è proprio quello che ci vuole! Mi fa piacere che il post ti sia piaciuto, a presto, Antonella

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Piemontesità

Piemontesità
" ...ma i veri viaggiatori partono per partire, s'allontanano come palloni, al loro destino mai cercano di sfuggire, e, senza sapere perchè, sempre dicono: Andiamo!..." ( C.Boudelaire da " Il viaggio")