mercoledì 16 maggio 2012

C'è fermento in biblioteca



C'è fermento in biblioteca. Se ne sono accorti, i libri se ne sono accorti che presto traslocheranno, che finalmente avranno una casa costruita a loro misura.
Li ho sentiti passando che sussurravano sgomitando tra loro per chi avrebbe avuto il posto di maggior prestigio: Aristotele, le cose della terra, o Platone , le cose dello spirito,





La sussiegosa collezione dei premi Nobel rilegata in pelle verde





o i grandi classici della letteratura, sciupati dal continuo leggerli e rileggerli, un gran mormorio, un gran darsi da fare e sopraffarsi...








Anche quelli stipati negli armadi dei vestiti mormoravano agitati "finalmente fuori, finalmente fuori...finalmente all'aria..!












In cucina c'è addirittura aria di sommossa: la collezione completa della Fallaci, i libri di Socci, Veneziani e Pansa, umiliati da una così prosaica sistemazione, si facevano avanti a reclamare il posto che gli spetta in libreria














i piccoli Sellerio mormoravano cercando di farsi notare...."ci siamo anche noi...ci siamo anche noi...", e i disperati in terza fila litigavano furiosamente con quelli della seconda e della prima  per rivendicare i loro diritti ad avere la prima fila e la piena visibilità.




Addirittura in sala da pranzo dove, maestosi e ammirati da tutti, troneggiano i grossi ed eleganti volumi d'arte e la collezione completa della Grande Letteratura Italiana che  nella penombra sono sempre vissuti in dignitosa tranquillità c'era un gran parlare..." si cambia..si cambia.., anche a noi una casa nuova"








Un gran rumoreggiare tra i Bestsellers, in realtà non sono poi così tanti e sanno che non li amo molto, devo rassicurarli, anche loro avranno un posto, tutti hanno aggiunto qualcosa alla mia vita










Entro in camera da letto e in tutta la sua imponenza mi si para davanti l' "opera omnia" di Freud..." sono stato il tuo primo amore...avrò, finalmente, il posto che mi compete nella tua biblioteca?"  Già il primo amore...notti intere a studiarlo, a sviscerarlo...seminari, discussioni con i professori, scambi di idee con mio papà e un suo amico medico...un po' di scandalo da parte di mia mamma, secondo lei troppo sesso, l'idea di aver trovato una risposta a tutti i problemi e i disagi della vita...già il primo amore..








E dietro a Freud i grandi e bei libri fotografici, regali di tanti Natali e compleanni e poi l'altro grande amore:  la storia medioevale e Federico II, tutti a mormorare, tutti pervasi da un senso di novità ed eccitazione







e la grande raccolta di fiabe di tutto il mondo" mi balzar incontro...e ben torni ormai bisbigliar ver me..."









Scendo le scale sommersa da questo incontenibile brusio e dall'austera vetrinetta, che fu dei miei genitori, ammiccanti mi fanno cenno  gli antichi volumi del 1700 della grande "Storia Romana", stupendo ed insolito regalo di nozze di un amico raffinato e colto, e lì accanto l'altrettanto bella , anche se un po' meno antica, data 1830, Storia d'Italia, regalo prezioso di mio fratello di un Natale di tanti anni fa.









Li tranquillizzo  mentre passo,  li accarezzo, per il momento devono restare dove sono, ci vorranno ancora molti mesi, forse un anno prima che sia pronto il piano della casa tutto adibito a libreria e li rassicuro che ci sarà un posto per tutti ma certo non posso cominciare ora a prepararli e a toglierli dagli scaffali provvisori in cui trascorrono il loro tempo...
I libri soffrono lasciati lì accatastati uno sull'altro e chiusi in armadi non adatti a loro, i libri soffrono hanno bisogno di parlare ogni giorno con chi li ama, hanno bisogno di sentire uno sguardo posarsi su di loro e sentire una mente che ricorda ciò che loro in passato ci hanno donato.
Ovviamente sono io che sono in fermento, che non sto più nella pelle....però, è anche vero che non posso toccare i libri perchè creerei il caos in casa, ma le casse, quelle casse chiuse da decenni in mansarda mi lanciano richiami da sirene...




non sono Ulisse, non riesco a legarmi al tavolo della cucina e non pensarci più cucinando un dolce...
e allora vado su e dalla mansarda passo al vecchio solaio...e loro sono lì,  sono tutte un guizzo di eccitazione, hanno sofferto tutti questi anni senza potermi parlare... e ne avevano di cose importanti da dirmi e da ricordarmi....sono le mie tesine della  Maturità, notti infinite: "Il canto notturno del pastore errante dell'Asia" , "Lucrezio e il De rerum natura" "Bassani", " La madre di Cecilia", il volume addirittura rilegato in pelle, un po' anacronistiche: battute a macchina e conservate in copia carbone.




I miei testi dell'Università e quelli di mio papà, i miei quaderni di appunti con le copertine colorate e i disegni di Sara Kay, i suoi quaderni degli appunti con le copertine nere, tutti uguali, oppure quelli con i disegni del Duce...che gioia, che tristezza!






Le calligrafie così simili, cosi brutte, e poi quella pulita e ordinata della mamma che aveva ricopiato gli appunti più importanti. I libri più importanti della vita quelli dell'Università!













Le piccole cose delicate che si donavano  una volta a chi si amava tanto, e allora i quaderni con gli appunti di pediatria tutti ben riscritti con la stilografica ad inchiostro nero ormai un po' sbiadito, con ordinatissimo indice finale, racchiusi in un'elegante copertina di pelle con incisi in oro nome e cognome.






E' la vita in libri che mi scorre sotto gli occhi. Li sento respirare il profumo di questa quasi riconquistata libertà, li sento speranzosi di poter finalmente esprimere di nuovo tutto quello che contengono, li sento invadermi con il loro profumo di carta un po' invecchiata e ingiallita, mi abbracciano mi chiedono di tenerli ancora un po' tra le mani.
Chiudo le casse, sento il forte mormorio  di più di seimila libri in fermento che piano piano si spegne e io torno alla realtà..anche se so che il mio sogno sta per diventare reale, avrò una grande stanza fatta solo di libri...tutto si è pacificato, hanno capito, i libri, che ci sarà un posto per tutti, che tutti avranno uguale dignità nella nuova libreria, dal più bel libro d'arte al giallo Mondadori comperato di corsa alla stazione li amo tutti e loro amano me...non ci sarà un posto speciale nella mia "stanza dei libri" , saranno tutti posti speciali.






Mi sono svegliata una mattina della scorsa settimana con in mente questa storia e mi è sembrato bello scriverla. Sto effettivamante preparando questo piano della casa a diventare "casa dei libri" e , siccome è tanto tempo che lo desidero, adesso che i lavori sono iniziati, sono veramente in visibilio, ma probabilmente è anche la metafora del momento che sto vivendo, sto vivendo tanti cambiamenti e sto anche pretendendo che il mio ruolo in determinate situazioni sia riconosciuto in modo adeguato. Sento anche che dentro di me nasce  una consapevolezza diversa di quello che sono e non sono più disposta a farmi sottovalutare e quindi il fermento dei libri che sgomitano per avere il loro posto in libreria probabilmente è anche un simbolo di quello che accade nella mia anima.




47 commenti:

  1. Bellissima questa personificazione dei libri!!!!!!!!!!

    RispondiElimina
  2. C
    Ciao, l'hai letta veramente in tempo reale, ti piace? Mi sono svegliata una mattina con in mente questa cosa e mi è sembrato bello scriverla...li amo talmente tanto! Ciao, Antonella.

    RispondiElimina
  3. Ma quanto amore per i libri! Hai reso davvero quello che provi per questi capolavori. Ti auguro che i lavori procedano spediti in modo che tu possa inaugurare presto il tuo "Eden di Gutenberg".
    Un saluto.

    RispondiElimina
  4. c
    Ciao, che nome importante, non aspiravo a tanto!Ecco mi fa piacere che dici che ho reso l'idea di quello che provo per i libri...per me sono davvero un grande amore, ma per quasi tutta la mia famiglia è sempre stato così. A quando il tuo post sulla Burcina? buona serata, Antonella

    RispondiElimina
  5. lavori in biblioteca... non l'avvo capito! Che bello! tornata da Torino, dal salone delm libro!

    RispondiElimina
  6. c
    Ciao Stefania, no, non lavoro biblioteca, quelli di cui parlo sono i miei libri. Come è stato il salone del libro? Io quest'anno me lo sono persa! Spero ci racconterai tutto, ciao, buona serata, Antonella.

    RispondiElimina
  7. E' un post incredibile. Tantissimi libri, tutti molto belli, in casa tua. Io ti invidio i Nobel in pelle verde che mi ricordano i tempi della scuola superiore. Li possedeva una mia amica che qualche volta me li prestava e ne ho letti alcuni: ricordo Grazia Deledda.
    Quello che anch'io possiedo è un tappetino sardo a pibionis, simile a quello su cui hai posato i libri.
    Complimenti. Paola

    RispondiElimina
    Risposte
    1. c
      Ciao Paola, sono contenta che questo post ti sia piaciuto. Sì, ho tanti libri, parecchi sono miei, altri appartenevano ai miei genitori, altri ancora alle loro famiglie. Quando dovevo ricevere un regalo ho sempre chiesto libri, e figurati, mi viene in mente adesso mentre ti scrivo, che da bambina i miei primi soldi li ho spesi per un libro : I ragazzi della via Pal", mi ricordo ancora il momento in cui sono uscita dal negozio con quel libro tra le mani, sublime! Ma non lo sapevo che quei tappetini sardi, che io trovo bellissimi, si chiamano "a pibionis" e comunque sono sicura che anche tu hai tantissimi libri. Ciao, a presto Antonella.

      Elimina
  8. Davvero sembravano vivi, effettivamente li hai fatti vivere. Ho immaginato tutto, come vedere i libri danzare.
    La chiami "consapevolezza di te" ed io lo trovo bellissimo.
    Cara Antonella hai fatto un post superlativo!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Carla, ma grazie, quanti complimenti, devi sapere che quel mattino sono schizzata dal letto come una molla per scrivere questi pensieri che avevo in testa e poi, siccome dovevo uscire ho continuato a scrivere in macchina, perchè non volevo perdere " il momento". Sono contenta, sento che ti è piaciuto davvero. Un abbraccio, Antonella.

      Elimina
  9. Antonella, ti sei persa il mio post sulla Burcina dell'11 Maggio ? @-@
    mi sembrava strano che non avessi commentato...un saluto!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. C
      Ciao, sono stata imperdonabile, ero fuori per il fine settimana e non mi sono accorta che tu avevi pubblicato, adesso volo a vederlo...ci vediamo da te1 Scusami, Antonella

      Elimina
  10. Che bel post Antonella,anche io amo vivere tra i miei libri ;-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. C
      Grazie, sai, non è solo una "finzione letteraria" io li amo proprio tanto! A presto, Antonella.

      Elimina
  11. E' davvero geniale...mentre leggevo li vedevo animarsi davanti a me..sono onorata di poter contribuire alla sistemazione di questi meravigliosi gioielli!!
    Ti abbraccio forte
    Ada

    RispondiElimina
    Risposte
    1. C
      Ciao, che bello incontrarti anche qui. Sono io che sono onorata di averti accanto quando li sistemerò. Ancora grazie per il bellissimo fine settimana, Bacioni a tutti. Antonella.

      Elimina
  12. Risposte
    1. c
      Grazie, mi fa piacere che ti sia piaciuto, è stato un piccolo omaggio ai miei libri, se lo meritano! A presto, Antonella.

      Elimina
  13. Ma è un post originalissimo!! La vita che scorre tra le parole dei libri, i loro sussurri, quello che raccontano, tu che li accarezz e li rassicuri... davvero un modo speciale di parlare di loro (e te lo dice una che ha lavorato 10 anni in biblioteca!). Davvero splendido!

    RispondiElimina
  14. c
    Grazie Linda, e, sai, la cosa bella è che io mi comporto realmente così con i miei libri. Mi piace coccolarli, spolverarli, passo accanto agli scaffali e li prendo e li apro a caso per sentire che cos'hanno da dirmi...li amo proprio tanto! Grazie per i tuoi complimenti, sono sempre felice quando passi di qui. A presto, Antonella.

    RispondiElimina
  15. Che simpatico post, Antonella! E poi complimenti per la tua biblioteca, veramente varia e sterminata!
    Un saluto affettuoso da Lella

    RispondiElimina
  16. C
    Ciao Lella, grazie per i complimenti, sono contenta che ti sia piaciuto, per me i libri sono una grande passione. Sai che ho comprato quello di cui hai scritto tu? " Tartufi bianchi in inverno" non l'ho ancora letto, è anche lui lì in attesa. Ciao, grazie di essere passata a trovarmi, Antonella

    RispondiElimina
  17. Quanti bei libri! Una gioia per gli occhi e per il cuore! E' uno dei miei sogni più profondi, realizzare una grande biblioteca personale dove ogni libro abbia un suo posto e sia legato ad un suo ricordo! E' un progetto che sto mettendo in pratica da un po', ma sono appena all'inizio! Ti ammiro tanto per l'amore che provi e dimostri verso queste meravigliose creature di carta e inchiostro e ti ringrazio per aver condiviso questi pensieri e questa storia di "libri viventi" con noi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Alice mi piace questa definizione che dai "libri viventi" in effetti io non li considero oggetti ma vere e proprie presenze che mi stanno accanto. Ti auguro di realizzare la biblioteca dei tuoi sogni ma devo dirti che credo che le persone così assetate di libri come noi non saranno mai completamente appagate

      Elimina
  18. Wow!!! Che bel post e che bei libri! Complimenti, Antonella! Un abbraccio!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. c
      Ciao Valeria, grazie per i complimenti, mi fa piacere che tu sia passata di qui e che abbia visto questo post in particolare. A presto, Antonella

      Elimina
  19. Quando verrò in Italia mi paicerebbe molto vedere la tua fanastica biblioteca... i libri sono conpagni meravigliosi! Un abraccio

    RispondiElimina
  20. C
    Ciao Diana, quando verrai in Italia spero proprio che riusciremo a vederci, non solo per la biblioteca che è sì una bella cosa, ma perchè attraverso questi blog il rapporto che avevamo è un po' cresciuto e sarà bello parlarne di persona. Un abbraccio Antonella.

    RispondiElimina
  21. Quanti libri!!!!La mia biblioteca è solo l'anticamera della tua!
    Però lo sfondo mi è molto familiare,un tappetto sardo,qualche collegamento
    con la mia Sardegna?!Però "LE BRACI"fa parte anche della mia mini biblioteca,oltre a tutti i testi di GRAZIA DELEDDA e GIUSEPPE DESSI e altri autori sardi....
    belli i ricordi dei tuoi genitori,un valore inestimabile!
    Grazie per averlo condiviso un saluto dalla mia isola ETTA

    RispondiElimina
  22. C
    Ciao, benvenuto/a nel mio piccolo spazio! Il collegamento con la tua Sardegna è un carissimo amico, ma amico è riduttivo una persona che c'è sempre nella tua vita non è un amico, è un'altra parte di te. Che piacere immenso conoscere qualcuno che legge Marai, un grandissimo però poco conosciuto. Hai letto anche gli altri suoi libri? Ciao, grazie della visita e spero a presto, Antonella

    RispondiElimina
    Risposte
    1. c
      Ciao ancora una cosa mi colpisce molto come hai colto l'importanza che hanno per me i ricordi dei miei genitori. A presto. Antonella

      Elimina
  23. wow! un post meraviglioso! sono rimasta letteralmente incantata e rapita da quello che hai scritto..complimenti..hai un tesoro inestimabile...e non parlo del loro valore capitale..ma del loro valore intrinseco..della loro vita.. che racchiudendo determinati ricordi è unica e diversa per tutti e 6000..e tu sei la loro fata ..che li custodisce e li ama come non mai...anch'io amo tutti i miei libri e sono orgogliosa di loro!non potrei mai e poi mai separarmene..belli o brutti,nuovi o vecchi i libri sono per sempre perchè per me sono vivi!complimenti ancora...e.. tienici aggiornate sulla stanza!;)

    RispondiElimina
  24. c
    Grazie, grazie davvero, sei stata splendida con questo commento. Per me i miei libri hanno un valore immenso che chiaramente non ha nulla a che vedere con il valore economico che per altro trattandosi di libri usati è praticamente zero, ma è il valore sentimentale, il valore di quelle cose che ho imparato da loro, ed è anche tenerli in mano pensando che li hanno tenuti in mano i miei genitori, la mia modernissima prozia, io parafrasando qualcuno dico che "i libri sono i migliori amici di una persona", non riuscirei mai a separarmi da nessuno di loro.. E poi mi lasci senza parole dicendomi sei "la loro fata" grazie ancora, un abbraccio, Antonella.

    RispondiElimina
  25. Blog trasformato! Tutto nuovo! Bellissimo!
    I miei complimenti!
    Un abbraccio da Beatris

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Beatris grazie della tua visita, Allora la nuova "veste" ti piace? Mi sembra meno pasticciata. Ciao buon fine settimana, un abbraccio, Antonella

      Elimina
  26. bellissimo post antonella...vai fiera di te.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. C
      Ciao Lella, grazie della visita e grazie del bel complimento, anche a voi auguro buon fine settimana, Antonella

      Elimina
  27. Ciao Antonella. Oggi ho un pò di tempo da dedicare ai blog amici e così ho letto ora questo dei tuoi libri in fermento. Complimenti a te della nutrita biblioteca e complimenti a LORO per essere così amati e vicini alla sistemazione desiderata. Mi ha colpito il fatto che tu abbia conservato i libri di famiglia, tutti mi sembra di capire, e appunti e quaderni...quindi sei fortunata per averlo potuto fare. Questo post parla di te. Ti immagino una persona che ha vissuto seguendo binari precisi, con una vita solida attaccata alle tradizioni, conservatrice e diciamo "classica" come molti dei tuoi libri. Forse hai vissuto nella stessa città di origine o comunque nei tuoi territori,salvaguardando ciò che avevi e che via via andavi costruendo. E ora ci sono dei cambiamenti ? Bellissimo ! Questo ordinare libri è mettere ordine nella tua vita ? Dentro di te, vero ? Ma sono sicura che non hai bisogno di LORO per farti apprezzare. Sono i tuoi occhi, le tue mani, i tuoi gesti e il tono della tua voce e ciò che dirai da oggi in poi che conteranno !!! Costruisci questa mansarda strabiliante e poi...esci di casa con tacchi a spillo e un biglietto aereo. Buona fortuna !! ( Cosa ti poteva scrivere se non questo una nomade come me ? )

    RispondiElimina
  28. c
    Bene, tacchi a spillo sempre, forse sono nata con i tacchi a spillo, biglietto aereo tutte le volte che posso. Sì, mi hai capita bene sono molto legata alle tradizioni e sono sempre vissuta qui dove viveva la mia famiglia, a parte i 5 anni di università a Milano, sono sempre partita volentieri e ho viaggiato fin dove ho potuto ma sono sempre tornata alla mia casa e alle mie cose. i l cambiamento è mio interiore e voglio viverlo perchè sento che mi fa bene. Grazie di questo commento, un abbraccio Antonella.

    RispondiElimina
  29. Ciao Antonella, meno male che hai linkato questa pagina, quanti libri che ho visto!
    Io non vedo l'ora di poter riorganizzare la casa e di mettere delle signore librerie perchè al momento i libri "in esubero" sono costretti a vivere in cantina e non sai quanto mi dispiace...
    E se avessimo una biblioteca grande come quella del principe Vincent nel cartone "La Bella e la Bestia": che dici?
    Un abbraccio
    Mel

    RispondiElimina
  30. Sarebbe il mio sogno!!!! Che cosa meravigliosa sarebbe...ma mi accontenterei già di veder completato il piano della mia casa che deve contenere tutti i miei libri ma i lavori vanno a rilento c'è sempre qualche intoppo e anche i costi non sono indifferenti...speriamo che quest'anno sia quello decisivo!
    Ciao, a presto.
    Antonella

    RispondiElimina
  31. Wooow sono corsa a leggere il post e ne è valsa la pena, fai entrare in un mondo magico, lo stesso mondo magico che avverto io nei libri.
    Sono davvero colpita e posso solo immaginare che persona colta e intelligente tu sia, e quanto hai da dare. Mi spiace che per un pò non sarai sul blog, ma ne ho di arretrati da leggere! :D
    E certo mi farà piacere se passerai nel mio, è piccolo e semplice, ma spero possa in qualche modo piacerti.
    Nel frattempo, ti auguro una buonissima serata e che tutto vada per il meglio in questo mese che hai davanti :)
    a presto! :D

    P.s. è passato tanto da questo post e sono curiosa... i libri hanno la loro casa adesso?? :)

    RispondiElimina
  32. Ciao Vivy, mi scuso ancora ma proprio non avevo visto questo commento.

    La casa dei libri non è ancora pronta e loro continuano ad aumentare...Il discorso è che, siccome lavoriamo nel campo della falegnameria, il lavoro lo facciamo tutto noi a tempo perso e quindi va un po' a rilento...poi siamo 2 perfezionisti che mettono una cura e un tempo infinito nei dettagli....comunque sta prendendo forma e sarà davvero la stanza dei miei sogni!

    Un abbraccio.
    Antonella

    RispondiElimina
  33. Non ti devi scusare, figurati!
    Caspita chissà che spettacolo sarà una volta finito... mi raccomando, quando arriverà il momento pubblica delle foto!! :D
    Grazie per la risposta e un bacione!

    RispondiElimina
  34. Antonella...sono senza parole!! mamma che meraviglia, che emozione e quanti ricordi.
    Il post è bellissimo mi è piaciuto davvero tantissimo e le foto, che dire, mi hanno commossa...
    Si, vedere i quaderni degli appunti di tuo padre, i tuoi e la scrittura della tua mamma, cosi bella,
    perfetta, raffinata mi ha davvero commossa, quello che hai è un tesoro.
    Non vedo l'ora di vedere la biblioteca finita con tutte queste meraviglie sistemate e collocate nei loro
    posti, nella loro nuova casa studiate e creata con amore e passione.
    un bacione

    RispondiElimina
  35. Vvo per i libri e la lettura, e non sai che medicina per l'anima è stato questo post
    Complimenti

    RispondiElimina

Piemontesità

Piemontesità
" ...ma i veri viaggiatori partono per partire, s'allontanano come palloni, al loro destino mai cercano di sfuggire, e, senza sapere perchè, sempre dicono: Andiamo!..." ( C.Boudelaire da " Il viaggio")