mercoledì 4 luglio 2018

Ivrea Patrimonio dell'Unesco



E' il miglior tributo per i 150 anni dalla nascita di Camillo Olivetti, papà di Adriano, e per i 110 dell'azienda creata nel 1908 ad Ivrea. Il riconoscimento ottenuto due giorni fa dal centro industriale, già stabilimento Olivetti, di " Patrimonio Unesco " è un omaggio al passato glorioso di questo territorio.








Ma è un segnale incoraggiante anche per l'avvenire: senza poter certo ripristinare i fasti degli anni '50 quando Ivrea era cuore dell'innovazione in Occidente, questa sarà l'occasione di per avviare progetti di continuità con lo spirito imprenditoriale del grande Adriano. Trovando un equilibrio tra memoria e creatività, testimonianza e sperimentazione; e scongiurando i rischi dell'abbandono e della dimenticanza.








Al momento il sito di Ivrea presenta ben 38.000mq  vuoti ed inutilizzati, circa il 40% dell'intera metratura. In buona parte sono proprietà di privati, che possiedono il 97% dell'ex sito industriale: alcune aree sono state già riadibite ad uffici di compagnie telefoniche, aule universitarie, ristoranti, palestre; molte altre restano non sfruttate.
Allora che farci dopo la benedizione dell'Unesco?








Renato Lavarini spiega che all'interno della struttura nasceranno startup tecnologiche, coerenti con la visione olivettiana, , impegnate anche nell'elettronica e nell'informatica, e poi imprese ad impatto socio ambientale e filiali di aziende straniere.








La restituzione di Ivrea a polo produttivo dovrà coniugarsi al ruolo di museo di una delle avventure imprenditoriali più mirabili del '900. Oltre alle visite guidate che già esistono verrà realizzato un grande centro visitatori in cui raccontare attraverso filmati, documentazione fotografica, app, strumenti virtuali e anche con oggetti simbolo dell'azienda, come la Lettera 22 e il Programma 101, ossia il primo PC della storia, cosa sia stato il mito Olivetti.








Naturalmente tutto questo porterà una grande crescita a livello turistico e la ricaduta sull'indotto
sicuramente allettante.
Quanto invece Ivrea possa riacquisire a pieno l'originaria vocazione industriale è una domanda a cui è dura dare una risposta, un percorso che richiederà parecchio impegno da parte di tutti.: imprenditori, proprietari degli spazi, organo gestore del sito che nascerà a breve,, Ministeri della Cultura, dello Sviluppo economico e degli Esteri.








Le parole di Slvini che a Pontida ha citato Olivetti come riferimento nel pantheon leghista, fanno ben sperare su un impegno del governo in questo senso. E lasciano aperta la porta a un sogno: sarebbe il massimo portare ad Ivrea qualche creativo di Cupertino e trasformare di nuovo il canavese in una Silicon Valley tricolore.








Ma soprattutto sarebbe bello assistere all'alba del 2020, in occasione dei 60 anni dalla morte di Olivetti, a un'Ivrea risorta: il territorio che diede i natali al primo re d'Italia, Arduino, onorerebbe così al meglio il suo " re " novecentesco Adriano.






( Fonte Libero)
( Immagini dal web )
post signature

5 commenti:

  1. Cara Antonella un grazie di cuore di queste bellissime foto, io ignoravo che tutto questo fosse a Ivrea.
    Ciao e buon pomeriggio con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Tomaso, come stai? E' da parecchio che manco dal blog, un periodo un po' complicato che non vuole saperne di cambiare, adesso si è anche fatto male mio marito...passerà. Spesso le nostre piccole città sono poco conosciute e invece sono piccoli tesori, chissà che questo grande riconoscimento non riesca a cambiare un po' le cose.
      Ti auguro una felice serata, un abbraccio.
      Antonella

      Elimina
  2. Interessante ! Ed è anche un bel riconoscimento ! Quello che si dovrà capire è come sfruttare al meglio tutto questo spazio . Vedo che si può anche visitare, se abitassi più vicino verrei a vederlo. Un saluto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao, sì, un riconoscimento importante che spero possa contribuire a cambiare un po' le sorti di questa parte di Piemonte. Non so bene dove abiti ma da quello che ricordo non dovrebbe poi essere lontanissimo da te.
      Un abbraccio.
      Antonella

      Elimina
  3. Arte, cultura, industria, tra montagne e laghi, e con i dipinti di Martino Spanzotti.

    RispondiElimina

Piemontesità

Piemontesità
" ...ma i veri viaggiatori partono per partire, s'allontanano come palloni, al loro destino mai cercano di sfuggire, e, senza sapere perchè, sempre dicono: Andiamo!..." ( C.Boudelaire da " Il viaggio")