lunedì 19 ottobre 2015

Coggiola e la sua grande festa







Domenica 11 ottobre Coggiola ha vissuto una delle sue grandi, e rare, giornate...
Coggiola e i coggiolesi hanno avuto la loro festa e il paese si è trasformato.








Qui è sempre tutto uguale, i giorni si susseguono ai giorni senza che nulla interrompa la noia e
la monotonia di un paese che, sebbene abbia conosciuto tempi migliori e di grande prosperità, sembra
essersi ripiegato su se stesso, un paese che, sebbene non disabitato, sembra essere diventato il fantasma di quello che era.









Sabato mattina, invece, come per magia le strade si sono colorate, questa volta di bianco e rosso,
le vecchie vetrine sono state riaperte e la gente si è riversata nelle strade. Domenica mattina, poi
sui visi di tutti sorrisi e cordialità...tanta gente ha voluto essere presente a una festa che, 
va detto, non ricordo di aver mai visto...c'è chi dice che solo in una remota e ormai dimenticata
occasione, nel lontano 1954, si era vista un'affluenza del genere nelle strade e nei vicoli 
di questo paese.









Fin dal mattino di domenica era tutto un fermento...il mercatino si snodava attraverso tutta 
la lunga via principale, dalle scuole al " Succre " ed era tutto un vociare e un via vai di gente,
le vetrine dei negozi si presentavano vestite a festa e le bancarelle proponevano prodotti enogastronomici
e i lavori degli hobbisti.


















































Per qualche ora ho gestito la bancarella che mia cugina aveva allestito fuori dal suo negozio
e che proponeva i mug con antiche fotografie di Coggiola e ombrelli sempre con immagini coggiolesi in 
un raffinato color seppia ( piccolo vanto personale: le fotografie degli ombrelli sono fotografie
che ho scattato io. ). Devo confessare che " commerciare " mi piace tantissimo e non nascondo
di essermi divertita.














La mattinata è stata allietata dal passaggio della Banda Musicale che nella
piazza principale ha eseguito l'inno nazionale...intanto la folla aumentava ed è stato bello anche avere l'opportunità di osservare i volti delle persone: felici, sereni, pieni di voglia di divertirsi e di stare insieme.









































































































Al pomeriggio con la mia amica Serina e mio marito abbiamo percorso tutto il paese, godendo di quello che Pro loco, associazioni, commercianti e privati cittadini avevano allestito per noi.
Bellissima, in via Roma, la retrospettiva di Lidio Ajmone, con il privilegio di essere guidati dal suo stesso nipote. ( Di Lidio Ajmone e dei suoi dipinti ho scritto  QUI )

















































Affascinanti le vetrine di via Roma che, solitamente chiuse perchè purtroppo tanti negozi
hanno chiuso per sempre, presentavano una rassegna di giornali del primo '900, subito dopo
la Pasticceria Dolci Capricci ci ha allietati con la sua nuova creazione le
praline allo zafferano
 e credo che tutti gli avventori siano rimasti stupiti e irretiti da questa nuova, squisita dolcezza.
Zafferano a chilometro 0, prodotto dal nostro concittadino Enrico.
Anche un momento di commozione, Mauro e Marina nel presentare la loro dolce merenda
hanno voluto ricordare lo storico pasticcere di Coggiola, Adriano Erbetta-grandissimo amico dei miei genitori - dal quale , mi hanno
raccontato, hanno imparato tutto quello che sanno...la loro fantasia ha fatto il resto.



















Durante la passeggiata tanta folla e tanti incontri, gente che si abbracciava, che si salutava.
Anch'io ho incontrato persone che non vedevo da secoli, compagni delle elementari, persone che se
ne sono andate da qui da tanti anni...eppure domenica eravamo tutti lì a camminare sulle note della musica de " La Curva Street Band "
























Al Succre altro bellissimo momento, la mostra fotografica che illustrava le vecchie 
attività commerciali del paese...ed era tutto un chiedersi " Ma tu te lo ricordi?, " Ma questo qui chi era?",
" Che negozio era questo? " Bellissima ed emozionante, tante fotografie anche del mio papà sia qui che nelle
varie vetrine che esponevano i calendari di Coggiola.

































































Altro momento di grande commozione davanti alla Zupperia " la principessa dei tubicini "
osteria come " una volta " allestita per aiutare una bimba gravemente ammalata. Toccante e bella la sua 
triste favola...









A poi tutti in via Ciotto per ammirare la ricostruzione degli antichi mestieri coggiolesi in una cornice di vecchio borgo. Tra gli altri la bravissima sarta che 32 anni fa mi aveva confezionato il vestito da sposa.
E qui l'incontro con le ex compagne di scuola tra nostalgia e monelleria...





















































































 Una giornata splendida con tutto un paese in festa , la presenza di circa 5.000 ospiti tra coggiolesi 
 e persone semplicemente attirate dalla festa, una giornata indimenticabile per la quale ringrazio, e credo che tutti i miei paesani ringrazino con me, tutti quelli che hanno contribuito a renderla tale:
Associazioni, commercianti, privati cittadini, mia cugina Cinzia in qualità di Presidente della Pro Loco e la
Pro Loco tutta. Un grazie di cuore, ci avete regalato un grande momento, di quelli che tra molti anni
saremo ancora qui a ricordare. A voi e a tutti i coggiolesi è dedicato questo piccolo articolo.
















( Le fotografie non contrassegnate Il Tempo Ritrovato appartengono
a mia sorella Laura )










16 commenti:

  1. Stupende le feste di paese. Questa mattina ascoltando la radio ho sentito di varie sagre nei paesi del Friuli. In città ci sono meno momenti di festa, le bande solo per carnevale. Bancarelle per Pasqua e Natale. Hai fatto tante belle foto, che mostrano Coggiola "antica" e com'è ora, tanti complimenti. Sempre brava Antonella. Un abbraccio e buon inizio di settimana.

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    1. Grazie Ale, è stata una bella giornata di festa e di allegria...adesso il paese si è già riaddormentato! Peccato.
      Un abbraccio.
      Antonella

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  2. E' un posto incantevole!
    Amo le feste e i mercatini di questo tipo. Mi spiace che il tuo paese sonnecchi, ma... per organizzare questo evento deve esserci pure stata -a monte- qualcosa... quindi dai, magari non si sonnecchia così tanto...

    Moz-

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    1. Ciao Moz, purtroppo il mio paese è più che sonnacchioso...è in via di estinzione. Purtroppo qui la crisi ha picchiato in modo durissimo ed è venuta ad innestarsi sulla precedente crisi del tessile...tutte le nostre fabbriche sono chiuse ed abbandonate e tanta gente se ne è andata. Però, dai, ogni tanto viene ancora fuori qualche cosa di buono.
      Un abbraccio.
      Antonella

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  3. Bravi Cocciolesi, brava Antonella!!
    Ce ne vorrebbero di giornate così, tra passato e presente, con gioia di stare insieme, fantasia e ricordi: qualche immagine che mi è rimasta negli occhi: il salame gentile, quei gattini irresistibili e poi tutto il resto! Mi sembra di essere stata lì, con te!
    Abbracci:)))
    Marilena

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    1. Ciao Marilena, il brava va girato a chi ha saputo organizzare tutto questo...io ne sono stata solo una testimone. Sì, dovrebbero essercene di più di queste feste, aiutano a ricordare il passato e a guardare con occhio fiducioso al futuro.
      Un abbraccio.
      Antonella

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  4. Una festa completissima con lo sguardo al passato!Che belle quelle foto d'epoca!Grazie di farci sempre partecipi!Bacioni,Rosetta

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    1. Grazie a te, Rosetta, sono contenta che la nostra grande festa ti sia piaciuta. Le fotografie d'epoca sono davvero un grande tesoro.
      Un abbraccio.
      Antonella

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  5. Un post bellissimo, per un luogo delizioso! Quante cose belle ho visto attraverso le tue immagini.Cose vecchie e...cose nuove.
    Grazie Anto,sei sempre attenta a tutto ciò che ti circonda.
    Buona giornata!
    Dani

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    1. Grazie Daniela, mi fa piacere che ti sia piaciuto...forse in certi posti queste feste sono usuali per noi essere riusciti ad avere una giornata del genere è stato un grande successo.
      Un abbraccio.
      Antonella

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  6. Posto delizioso. Che le tue fotografie contribuiscono a impreziosire.
    Un sorriso per la giornata.
    ^___^

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    1. Grazie, tante persone si sono impegnate tantissimo per regalarci questa giornata che è stata " perfetta ".
      Un caro saluto.
      Antonella

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  7. Cara Antonella, queste belle feste tradizionali mi affascinano sempre.
    Ciao e buona serata cara amica.
    Tomaso

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    1. Hai ragione, Tomaso, le feste tradizionali sono sempre affascinanti.
      Buon pomeriggio .
      Antonella

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  8. Hai veramente scritto un bellissimo reportage. Mi sono sentita, almeno per un po', anch'io in quel paese! C'era proprio tutto:presente, passato, voglia di festa, tante cose da comprare e da assaggiare. Una bellissima festa!

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    1. Hai ragione, c'era davvero tutto...c'era anche tanta voglia di stare insieme, di divertirsi e di ricordare le nostre origini. E ' stato davvero bello.
      Un abbraccio.
      Antonella

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Piemontesità

Piemontesità
" ...ma i veri viaggiatori partono per partire, s'allontanano come palloni, al loro destino mai cercano di sfuggire, e, senza sapere perchè, sempre dicono: Andiamo!..." ( C.Boudelaire da " Il viaggio")