mercoledì 16 luglio 2014

La mamma di Mary Poppins mai amata da nessuno ma salvata da Hollywood






Il vero nome della scrittrice australiana Pamela  Lyndon Traves,
che nel 1034 si inventò la figura di Mary Poppins, era Helen Lyndon Goff.
Nata a Maryborough. nel Queensland, il 9 ottobre 1899, Helen / Pamela ebbe
una vita difficile poichè nel 1905 perse il padre, Traves Robert, un funzionario
di banca alcolizzato che in qualche modo ricorda proprio quel Mister Banks ( il padre
dei due bambini ) che appare nel film.







Subito dopo la morte del marito a soli 43 anni, la madre di Pamela,
Margaret Agnes Morehead, ebbe una devastante depressione che la portò
spesso a tentare il suicidio. Per alleviare le pene delle due sorelle minori Pamela
scrisse alcune favole immaginando una sorta di " tata "  con poteri magici.








Prima di lasciare l'Australia per l'Inghilterra, Pamela fece parte di una compagnia
teatrale che percorse in lungo e in largo l'Australia stessa e la Nuova Zelanda
interpretando il repertorio shakespeariano.







Giunta a Londra chiese e ottenne di poter conoscere il mitico romanziere
e drammaturgo Sir James Matthew Barrie, autore del famoso Peter Pan e Wendy
a cui sicuramente Pamela si era ispirata nei suoi racconti alle sorelle.






L'anno successivo intraprese un lunghissimo viaggio in Irlanda,
terra originaria di entrambi i genitori, e conobbe George William Russel,
personaggio affascinante e sognatore che contribuì non poco ad aumentare 
la sua vena fantastica votata all'ottimismo.






A Dublino conobbe anche l'altro poeta nazionale, William Butler Yeats, 
premio Nobel nel 1923, ma l'incontro fu deludente per entrambi poichè Yeats
trattò Pamela come una ragazza sciocca e visionaria e lei restò incredula nell'immaginare
che lui potesse aver scritto il poema della sua infanzia ( The land of heart's desire ),
ricco di fate e di simbolismi immaginari.







Tornata in Inghilterra nel 1929, l'anno seguente si ritirò con la fidata amica Madge Burnard
in una villetta nel Sussex e alla fine del 1933 iniziò a scrivere Mary Poppins.







Nel 1939 Pamela adottò un bambino irlandese di nome Camillus Hone, 
pronipote di Joseph Hone, che sarà il primo biografo di Yeats.
Camillus aveva un fratello gemello, Anthony, che restò con il nonno poichè
un'astrologa consultata da Pamela  sconsigliò la doppia adozione.







Pamela per sedici anni non rivelò a Camillus che avesse un fratello e quando
questi, nel 1956, si presentò per conoscerlo, Pamela glielo impedì minacciando di
rivolgersi alla polizia.







Anthony, visibilmente scosso, andò via urlando e lanciando oscure ritorsioni. Ma Pamela non aveva previsto la reazione di Camillus che, dopo aver bisticciato con lei accusandola di avergli
sempre mentito, andò via di casa per raggiungere il fratello. Inutile dire che la vicenda fece 
grande scalpore e che l'immagine di Pamela restò offuscata per diversi anni.







Venne decisamente salvata dal suo oblio nel 1961, chiamata ad Hollywood
da Walt Disney dopo un estenuante tira e molla  circa la cessione dei diritti per realizzare
un film ispirato a Mary. Dopo il grande successo della pellicola nel 1964
( 13 nomination, 5 Oscar vinti ), la stella di Pamela Travers tornò a brillare e nel 1977
la Regina Elisabetta II le conferì il titolo di
Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico.







Morì a Londra il 3 aprile 1996, mai riconciliata con Camillus, morte nel 2011.
Qualcuno scrisse che Pamela nella sua vita non amò nessuno e
che nessuno la amò.




( Sergio De Benedetti, Libero del 10 luglio 2014 )
( fotografie dal web )













26 commenti:

  1. Una vita molto particolare, evidentemente era uno spirito davvero libero.
    Forse Mary Poppins è lei stessa, volando libera col suo ombrello^^

    Moz-

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    1. Anch'io penso che Mary Poppins sia una lei stessa e il suo desiderio di magia e di libertà.
      Buona giornata, a presto.
      Antonella

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  2. Come dimenticare un personaggio come Mary Poppins, Impossibile! Visto che è entrata nell'infanzia di almeno 4 generazioni. Ma alla sua mamma davvero non ci si pensa. Si accosta sempre Mary Poppins alla Disney, e a proposito del tira e molla tra la Disney e la Traves è uscito il film nel 2013, Saving mr Banks, questo è un link
    http://filmstream.info/saving-mr-banks-streaming-ita/
    Non è che la personalità di Mary Poppins racchiudesse in se un po' del carattere della sua mamma?
    Nulla da dire sull'età di Mary Poppins, 80 anni e li porta benissimo!
    Grazie per questo bel ricordo

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    1. Ciao Carla, già, sapiamo tutto di lei ma , per lo meno da parte mia, non sapevo proprio niente sulla sua creatrice. Del film ne avevo sentito parlare ma non l'ho ancora visto...visiterò il tuo link.
      Un abbraccio.
      Antonella

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  3. Interessante la vita di questo grande scrittore! Belle foto!

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    1. Sì, una vita molto interessante e anche ricca di colpi di scena e di incontri importanti.
      Buona giornata e un abbraccio.
      Antonella

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  4. Ciao Antonella,
    come ben sai ho sempre amato alla follia la cara e stravagante magica Mary Poppins.
    Non sapevo nulla della vita, davvero particolare, della sua inventrice.
    Certo, che leggendo un po' la storia, si ha quasi la sensazione che in Mary ci sia qualcosa
    di lei.
    Un abbraccio e buona giornata ;)

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    1. Sì, credo proprio che alla fine Mary sia una sua proiezione...la sua vita non deve, comunque, essere stata felicissima...mi fa una sorta di triste tenerezza.
      Un abbraccio e un bacione.
      Antonella

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  5. Quanto amo questo film... ho dei ricordi di mia mamma che mi canta le canzoni e l'atmosfera... ♥ e proprio l'altro giorno ho visto che hanno fatto un film sulla creatrice di Mary Poppins! ora sono ancora più curiosa di vederlo... spero sia bello! :D
    un abbraccione!

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    1. Anch'io adesso ho una gran voglia di vedere il film su Pamela. Di Mery Poppins che dire? Sicuramente uno dei miei film preferiti anche ora che sono adulta ( quasi vecchia )...la sua magia continua a incantarmi.
      Un grande abbraccio.
      Antonella

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    2. ma che vecchiaaaaaaaaaaaaa!!! e comunque, spero ci incanti fino alla più tarda età perchè vorra dire che il nostro cuore non è "avvizzito" :D
      Un bacione e buona domenica sera!

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    3. Vero, è il cuore che deve essere giovane, e fin che la magia di Mary ci incanta non siamo in pericolo.
      Un bacio.
      Antonella

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  6. Ciao Antonella,
    è sorprendente come dietro ad un personaggio come Mary,così amato per la sua fantasia e l'ottimismo che porta tando da risultarci addirittura familiare, ci sia un'autrice con una vicenda personale così drammatica e affettivamente conflittuale.
    Un caro saluto:)
    Marilena

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    1. E' proprio il mio pensiero, una vita triste, addirittura drammatica ...e poi la creazione di questo personaggio così solare e positivo. Mi sembra quasi che sia un modo per proiettare al di fuori di sè il desiderio di serenità e felicità che è naturale in ogni essere umano.
      Un abbraccio e a presto.
      Antonella

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  7. La storia di Camillus e Anthony ha lasciata piuttosto “basita” anche me, veramente non riesco a capire un comportamento di questo tipo da parte della Travers. Deve essere stata proprio un bel tipo la mamma di Mary Poppins…

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    1. Ciao, bentornata! Sì, la storia dei gemelli è incredibile...ci si chiede come abbia potuto farlo...
      Ti auguro una buona serata.
      Antonella

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  8. Questo è in assoluto il mio film preferito.
    La storia è fantastica, ma la realizzazione e la fantasia messa nelle scenografie, la straordinaria bravura di tutti gli attori, credo la renda sensazionale ed unica nel suo insieme. Poi gli splendidi pezzi musicali tipo "supercalifragilistichespiralidoso", la mia parola magica per allietarmi la giornata, insomma super.
    La scrittrice la conoscevo, ma poco, quindi grazie.
    Credo che nella vita, spesso il vero amore, viene scambiato per mancanza di affetto.
    Quindi penso che al contrario lei abbia amato troppo.
    La verità potrebbe anche essere diversa, noi non lo sapremo mai.
    Baci Antonella.

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    1. Sì, non lo sapremo mai, certo una vita molto triste e , infine, anche molto sola...forse Mary era quello che lei avrebbe voluto essere...senza mai riuscirci.
      E' vero, non lo sapremo mai.
      Buona domenica.
      Antonella

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  9. Mi stupisce! Forse è vero che non amò nessuno. Come si fa a separare due fratellini e ad impedire poi che possano conoscersi? Questo aspetto della sua personalità è in disarmonia con le sue opere.

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    1. Sì, è in grande disarmonia e lo immagino causa di grande sofferenza...hai ragione lascia stupiti, ma l'animo umano è sempre così difficile da capire!
      Un caro saluto e buona domenica.
      Antonella

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  10. Interessante la storia della scrittrice di Mary Poppins, non la conoscevo. Il film l'ho visto più volte,è di quelli che fa piacere guardare anche da grandi!

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    1. Anche per me resta sempre un film meraviglioso...quello che mi fa stare bene. Non èpuoi sapere quante volte facendo ordine penso " ma perchè non sono Mary Poppins? "
      Un abbraccio.
      Antonella

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  11. Ciao Antonella! Conoscevo il nome della scrittrice per via del film che hanno tratto da poco sulla storia della cessione dei diritti di Mary Poppins, il titolo è Saving Mr. Banks. Però, non conoscevo la sua storia. Piuttosto strana, è stata capace di raccontare fiabe alle sorelle per consolarle e di inventare la figura di una dolce tata, eppure nella sua vita ha dimostrato una certa durezza d'animo. Un post interessante come al solito, buon fine settimana!

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    1. Foerse ha dovuto essere dura perchè la vita l'ha portata a dover essere così..fatto sta che nella vita è stata l'antitesi di quello che suppongo essere il suo Alter Ego, Mary Poppins.
      Un abbraccio e buona domenica.
      Antonella

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  12. Come sempre tutte le cose hanno un risvolto "oscuro".............chissà se adesso la sua anima ha trovato pace ...

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    1. Hai ragione Lieta " siamo tutti come la Luna, ed abbiamo una faccia che non si vede mai "
      Un abbraccio e buona domenica.
      Antonella

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Piemontesità

Piemontesità
" ...ma i veri viaggiatori partono per partire, s'allontanano come palloni, al loro destino mai cercano di sfuggire, e, senza sapere perchè, sempre dicono: Andiamo!..." ( C.Boudelaire da " Il viaggio")