mercoledì 9 luglio 2014

Fatterellando Speciale Collezioni: Zuppiere, Caffettiere, Theiere & C. vs Schede Tefoniche




Alzi la mano chi, al giorno d’oggi, non è stressato! Le cause sono le più svariate: dal tipo di vita frenetica che siamo costretti a vivere ai problemi legati alla sfera affettiva, economica, familiare, lavorativa e sociale. In queste condizioni, chi di noi non si sente sotto pressione ed è facile a perdere il controllo?
Ed ecco che entra in ballo la psicologia, pronta a parlarci di eustress, ossia, lo stress buono che può aiutarci e distress, lo stress  negativo,  per intenderci lo stress del “muoviti, veloce, non c’è tempo, sei in ritardo!”.
Oltre a fornirci ampie spiegazioni sulle varianti dello stress, la psicologia ci viene in aiuto e ci indica come scaricare le tensioni e far rilassare la mente ed il corpo, attraverso le tecniche antistress contro lo stress!!
Le tecniche sono numerose, esistono giochi  e gadget antistress, ma anche farsi un bel bagno caldo o passare una giornata in una Spa, lasciandosi coccolare da massaggi rilassanti è una valida alternativa. Possiamo continuare proponendovi di  guardare un bel film comico, oppure frequentare persone solari che, con le loro battute, ci fanno ridere; andare al cinema o al mare; dedicarsi una giornata; andare a quel concerto  del cantante che tanto adoriamo … come vedete le soluzioni sono diverse, ma noi, oggi, vogliamo parlarvi di un metodo diverso.
Per quanti di voi dedicarsi ad un semplice hobby come il collezionismo di oggetti ha dei risvolti psicologici interessanti e vi dà benefici? Pensateci bene, che siamo in vacanza o nelle nostre città, quante volte ci dedichiamo alla ricerca di quei  bijoux, cartoline, biglietti del cinema, scatole,  oggetti d’arte, calamite, teiere, ditali, accendini, adesivi, calamai, calendari, candele … e così via.
untitledPotremmo fare  un elenco  infinito delle tipologie di collezioni ed ovviamente molte  sono  limitate dal nostro gusto personale, oltre che dalle nostre finanze! Il collezionismo è sopratutto una soddisfazione personale che coinvolge molti aspetti della nostra psiche,  l’arte del raccogliere rivela e aiuta la capacità di concentrazione e ha risvolti positivi sull’autostima, la gestione dello stress e nella ricerca di sé.








Il “piacere del possesso”

Cercare oggetti, classificarli, assemblarli,  attiva una serie di processi mentali che allenano la nostra mente, cullano la nostra indole e ripagano la nostra  memoria… ebbene si, chi colleziona con sistematicità si lascia guidare dal fiuto emozionale, ferma l’attenzione su un tema e nell’arte della collezione tende ad  annullare la percezione del passaggio del tempo per evitare di separarsi dal passato o dai ricordi (chi di noi,  ritrovandosi tra le mani, per caso, il mugnaio del Mulino Bianco, e i vari giochi di cui era protagonista insieme a Clementina, non va indietro con la memoria!).
Fare ciò equivale  ad una sorta di meditazione che porta a focalizzare le cose,  i pensieri e i sentimenti; l’avere tra le mani un oggetto che abbiamo cercato, porta ad un senso di calma e benessere psichico. Collezionare, quindi,  equivale a possedere e il possesso trasmette sicurezza, ma è anche  un modo per evadere,  per esprimersi, per comunicare, per distrarsi, per condividere.
Ancora, collezionare è sfidare il tempo, è tuffarsi nella storia per ridare vita a delle passioni umane, un rivivere le vicende che hanno portato alla creazione di quel particolare oggetto.
 Ma come in ogni  hobby che si rispetti, l’importante è non esagerare. Se raccogliere oggetti porta piano piano a riempire le stanze o il  pensiero della propria passione assorbe totalmente i nostri pensieri, arrivando a compromettere anche la stabilità economica, a questo punto qualcosa non va…
Dovremmo tirare in causa nuovamente la psicologia, ma questa volta per guarire dalle tecniche antistress che ci aveva propinato!!!








La mia collezione: Zuppiere, Caffettiere, Theiere & C.



Le zuppiere



Era da tanto tempo che aspettavo di scrivere questo " Fatterello "...e ora sono qui,
davanti alla pagina bianca, e non trovo le parole...
Questa non è una collezione asettica composta da oggetti preziosi messi in mostra, in realtà questa è
una collezione dell'anima









Mi rendo conto ora di non sapere nulla su zuppiere, theiere, caffettiere & c. ....
comunque non è questo lo scopo di questa mia collezione








Questa è una collezione di ricordi di famiglia, ogni zuppiera segna un'epoca, dai tempi 
della tris nonna al mio matrimonio, ogni zuppiera è un pranzo di Natale, un cenone di Capo d'anno,
un Battesimo, un esame di maturità, una laurea....








Sono agnolotti al burro rosso fatti con le mani delle donne - angelo della mia famiglia,
creme di pomodoro con i crostini fritti nel burro....
Sono visi amati seduti intorno a un tavolo...sono momenti preziosi di una vita...
ogni zuppiera è un sorriso, una carezza, una parola, a volte una discussione e poi subito dopo
un incoraggiamento....








Sono risate squillanti di bambini, racconti pacati di anziani....
Ogni zuppiera è un onomastico, un compleanno, un anniversario...
è per questo che le amo, che non voglio sapere nulla di loro...per me la loro storia
inizia nel momento in cui sono entrate nella mia famiglia....








E' per questo che le amo, amo guardarle mentre traffico in cucina, amo spolverarle
perchè ogni volta che le prendo in mano mi raccontano una storia di " noi "....
Le amo perchè profumano di buono, di ricordi felici; e anche quelli meno felici, filtrati
dalla nebbia del tempo, diventano più dolci....








Ogni volta che le tocco vivo un'autentica magia....
momenti tra il sogno e la realtà....
e tutto questo ha un grandissimo valore, la nostalgia dolcemente scende giù
e illumina i ricordi...








Momenti che non torneranno più....








ma che gli oggetti amati conservano vivi....

" Ogni oggetto amato è il centro di un Paradiso "
( Novalis )








Le Caffettiere








Le splendide caffettiere di porcellana, il più desueto di questi oggetti...
non si usano più da quando le macchinette elettriche per l'espresso sono diventate
regine incontrastate in tutte le cucine








Anche in tempi più lontani non erano molto usate, sono sempre state un po'
le cenerentole del servizio buono...








Ma quando uscivano dalle credenze irradiavano intorno 
tutta la loro bellezza e adesso a rivederle suscitano tanti bei ricordi.








Ricordi di serate con gli amici a giocare a fare gli eleganti e
i raffinati, musica jazz, gonne un po' più lunghe...








Razzie a casa della mia mamma a portare via tutte le caffettiere...
e poi a cena con gli amici, il caffè servito in modo impeccabile...








Sono piccole grandi cose che raccontano tante vite...
 momenti sì e momenti no,
e loro silenziose testimoni....momenti sù, momenti giù e loro che
rasserenano con i ricordi che conservano...








Le Theiere



Per le theiere il discorso non cambia, 
sono diversi solo i ricordi che suscitano








Pomeriggi assolati a casa della bis nonna a bere il the
intorno al tavolino rotondo, le ortensie nei vasi,
le collane della prozia...
Io , bambina, che giocavo a fare la signora...








Pomeriggi invernali, noi adolescenti e un albero di Natale scintillante,
Pink Floyd e Santana e ogni giorno alle 17
il the con gli amici nel salotto di casa mia, con mamma e papà
che si affacciavano di tanto in tanto alla porta per " buttare un occhio ".








Primi amori e testimoni le vecchie theiere di casa...
zuccheriere e lattiere osservano silenziose e benevole i bambini di casa
che sono cresciuti...








Libri di filosofia, primi baci e the al gelsomino nella theiera
Pomeriggi delle vacanze di Natale a casa mia, ormai sposata, the speziato
con mia cugina Gloria, che vive a Roma e torna sempre per Natale, la vita da raccontarsi
delusioni, sogni, speranze...
amica discreta e silenziosa la theiera fumante!








La theiera e i suoi racconti, ogni volta che le guardo, che le tocco, mi raccontano
storie di serenità, di amicizia,, mi restituiscono intatti gli anni migliori,
gli amici di sempre, la dolcezza che solo a casa si trova...
....momenti...





Inglesi da collezione

Berry Smith e Barbara Wootton
per Wade
















Collezione theiere in miniatura in rame smaltato
Charlotte di Vita



Le collezioni di Charlotte di Vita vengono create secondo le più avanzate misure di controllo qualità e sicurezza e i metodi produttivi seguono inalterati nel tempo, le antiche tecniche risalenti all´Inghilterra Georgiana del diciottesimo secolo. Le teiere smaltate sono realizzate singolarmente ed ogni pezzo richiede una lavorazione di quattro giorni per essere ultimato, dopo circa 129 passaggi manuali. Oltre 336 persone utilizzano ancora le stesse tecniche dei maestri di corte facendo rivivere l´abile esecuzione delle smaltature in uso nel XVIII secolo. 






. Le miniature smaltate furono introdotte in Cina quando l´imperatore Kang Shee convocò Jaen Baptiste Graverau. Questo artista francese di Limoge, arrivò alla Corte Imperiale nella città proibita di Beijing per sovrintendere alla produzione degli eleganti smalti in stile europeo, Gli smalti ebbero origine in Francia, dove gli orafi e i miniaturisti riproducevano su gioielli e monili le forme delle più ammirate opere d´arte e furono introdotti in Inghilterra nell´anno 1740 circa. Verso la metà del XVIII secolo, i ninnoli smaltati conosciuti come Bibelots, erano molto di moda e venivano considerati dall´alta società come oggetti di lusso da collezionare. 









. I più famosi smaltatori britannici si riunirono a Bilstone, mentre quelli francesi si stabilirono nel sud dello Staffordshire intorno all´anno 1745 e la zona divenne un centro di lavorazione degli smalti, famoso produttore sia per la casa Reale, sia per la piccola nobiltà, contribuendo ad arricchire il già elegante aspetto estetico della società georgiana. Intorno all´anno 1840 tuttavia, le difficoltà economiche sopraggiunte in conseguenza alle guerre napoleoniche e l´escalation della rivoluzione industriale, determinarono la fine della famosa manifattura britannica degli smalti, che sopravvisse quindi solo 100 anni circa. 








 Oggi gli smalti antichi sono estremamente rari e molto ricercati dai collezionisti.
 La storia di Charlotte di Vita è veramente unica. Nel 1992 Charlotte di Vita fu testimone della carestia che distrusse le fattorie e l´economia di 6.000 famiglie nel nord del Ghana. Per aiutarle, offri 800 sterline alla tribù Bawku affinché potesse acquistare sementi e generi di prima necessità per la popolazione. Le diedero in cambio per ringraziarla alcuni ciondoli di legno scolpiti a mano e che, venduti in Inghilterra, furono molto richiesti nel 1993 e 1994. Dalla vendita furono ricavate 30.000 sterline che garantirono provviste di cibo sufficienti a sfamare 25.000 abitanti del Ghana del Nord. Nel 1995 i proventi di questo artigianato hanno finanziato la costruzione di tre scuole e gli studi a 37 insegnanti. 












 Charlotte di Vita continua ancora oggi questa tradizione, anche attraverso la fondazione 
The Charlotte di Vita Collection,
donando i fondi ottenuti dalla sua organizzazione "Trade plus Aid" per permettere alle comunità più povere di poter provvedere alle loro prime necessità. Mantenendo vivo l´artigianato e creando posti di lavoro sicuri Charlotte di Vita e "Trade plus Aid", garantiscono a queste popolazioni buone condizioni di vita e le aiutano a produrre un reddito e a diventare economicamente indipendenti.







Dal 1992 Charlotte di Vita ha pagato 1.176.207 Sterline agli artigiani e ha finanziato iniziative umanitarie per un valore di 176.000 sterline.







Ecco perchè questa non è una semplice collezione,
ecco perchè è la collezione che amo






***********************************



L'unghiata di Antonella


Siamo tutti un po' collezionisti
Secondo una recente ricerca promossa da Ipsos Explorer per eBay Italia, sarebbero un vero esercito: oltre sette milioni, in altre parole un italiano su 8 colleziona qualcosa. Per la maggior parte è una passione che li porta a frequentare mercatini e negozi, siti specializzati e d'aste per scambiare doppioni e trovare pezzi rari. Per altri si può trasformare in un'ossessione sulle cui origini anche i neurologi hanno cercato di trovare una spiegazione, trovandola in una disfunzione cerebrale. Se dunque riempite la casa di oggetti inutili di cui non riuscite a separarvi, come volantini o apparecchi rotti, potete dare la colpa a una particolare area del cervello, che non funziona a dovere. 



****************************************




Vi invito a passare da  Audrey
per divertirvi con la sua " sterminata " collezione
di schede telefoniche.





26 commenti:

  1. Ciao Antonella,
    finalmente, dopo mesi di attesa questo post è arrivato. Programmare Fatterellando per un intero anno spesso e anche controproducente visto che si freme nell'attesa che arrivi il post del cuore e poi, quando il momento giunge, si resta un po' bloccati e le parole, i pensieri e tutte le cose che avevamo in mente tardano ad arrivare, come se non sapessimo più quello che volevamo scrivere da tempo. Bene, alla fine, nonostante tutto come vedo l'emozione ha avuto la meglio e questo post si è trasformato in un fiume di ricordi. Un post delicato, incantato e nostalgico ma stupendo e pieno d'amore, in ogni singola frase si sente che ci hai lasciato un pezzo di cuore e spesso mi sembra anche di vedere i tuoi genitori che, dopo mille racconti, mi pare di conoscerli da sempre. Brava!!!
    Sono contenta di questa nostra idea di non leggere in anteprima il post, mi hai davvero lasciato il gusto della sorpresa. Dovremmo farlo più spesso.
    Un bacione e buona giornata

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai ragione Audrey...ogni tanto è bello anche sorprenderci! Si alla fine dopo averlo scritto e riscritto tu sai bene quante volte ha avuto la meglio l'anima della collezione ed è diventato un post un po' nostalgico...
      Comunque anche questa volta ce l'abbiamo fatta e secondo me è stato un buon lavoro.
      Un abbraccio.
      Antonella

      Elimina
  2. Deliziosi servizi. Complimenti.
    Un sorriso per la giornata.
    ^__^

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie, felicissima che ti siano piaciuti...
      Un sorriso per la tua serata.
      Antonella

      Elimina
  3. Come sempre ..bravissima!!! ci si ritrova sempre un po' nei dettagli dei tuoi "racconti"!!! ... e il profumo del Thè di Natale arriva anche adesso, con la stufa accesa e l'albero protagonista nel soggiorno...
    e poi, con 40 gradi all'ombra, pensi... Natale è lì, un soffio e ci facciamo un Thè!
    Gloria San

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì Gloria, un soffio e ci facciamo un the...non vedo l'ora di vederti.
      Sono contenta, hai colto lo spirita del Fatterellando di oggi...
      Un grande abbraccio.
      Antonella

      Elimina
  4. Incantevole post!
    La tua collezione è fantastica, ogni theiera, zuccheriera o lattiera ha la sua storia che fa tornare alla memoria!
    Carissime Antonella e Audrey siete grandiose!
    Buona giornata da Beatris

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Beatris, si, ogni oggetto ha una storia...ed è per questo che li amo tanto.
      Un grande abbraccio.
      Antonella

      Elimina
  5. Antonella, è una collezione invidiabile! Alcune sono davvero deliziose e simpatiche (specie le ultime), altre mi piacciono molto ma quel genere di oggetti con quelle fantasie mi ha sempre dato senso di... boh, strano, non so perché XD

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Moz, grazie...non saprei nemmeno dire se è una bella collezione, per me è una collezione di ricordi e di conseguenza ha un valore altissimo. Mi intriga questa cosa che questo genere di oggetti e di fantasie ti danno un senso di " strano"...
      Ciao, buona serata.
      Antonella

      Elimina
  6. Ciao Antonella,
    ricordi dolcissimi e cose belle e ormai inconsuete in questo post, per gli occhi e per il cuorev.La colllezione che descrivi estesamente dona al collezionismo un significato immenso di valori sociali ed umani.
    Ma mi piace anche ricordare le mie ingenue collezioni dell'infanzia e dell'adolescenza: tappi di metallo a corona, bottoni strani, scatoline di tutti i tipi e...quella di chiocciole che scapparono alla prima pioggia!
    Marilena

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Marilena, quella di chiocciole l'ho fatta anch'io e ho provocato un'invasione in casa...e poi tutte quelle piccole collezioni che si fanno da bambini...quante ne ho fatte...Questa è una cosa diversa, sono ricordi di generazioni, non è, in realtà, nemmeno collezionare ma conservare.
      Un abbraccio e buona serata.
      Antonella

      Elimina
  7. Sai Antonella che mentre leggevo questo post ritornavo con la mente alle zuppiere, theiere e caffettiere che ho nella credenza. Mi sono venute alla mente quelle di mia mamma, della mia nonna. Che bella sensazione si provava quando tiravano fuori il "servizio buono", ed io speravo sempre che fosse quello del the perchè anche a me piaceva giocare a fare la signora all'ora del The. Quel filetto dorato lungo il bordo e la nonna che diceva "attenzione che è d'oro zecchino", e io che mi domandavo perchè dovevo fare attenzione. Mi sentivo la più fiera del mondo a poter sorseggiare il the in tanto pregio.
    Hai una splendida collezione anche se hai spiegato molto bene che non è una semplice collezione ma qualcosa che ti viene da dentro e che ci hai esposto molto bene qui.
    Bellissimo!
    Ciao cara Antonella.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Carla, che bello anche il tuo ricordo...sì, il bordo "d'oro zecchini " quante volte l'ho sentito ripetere!
      Grazie, sono contenta che le mie " porcellane " ti piacciano, ma soprattutto che tu abbia capito quello che rappresentano.
      Un abbraccio.
      Antonella

      Elimina
  8. Ciao Antonella, io sto bene, grazie. E Stella anche. Sabato la porto dalla "parrucchiera" a sfoltire un po' il pelo, sperando che poi arrivi finalmente l'estate. E voi come state? Tu, in particolare, con le tue fratture... ora tutto a posto?

    A presto. Un abbraccio
    Cinzia

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Cinzia, che bello rivederti. Cassandra e Platone sono andati oggi dal " parrucchiere "lei a farsi tosare e lui a sfoltire, purtroppo Cassandra ha preso le pulci anche se le avevo messo il frontline,,,speriamo che adesso siano debellate. Sì, noi tutto bene, le mie fratture sono completamente guarite e anche la mobilità è ornata come prima....Anche qui siamo in attesa di un'estate che tarda a farsi vedere, non ci resta che aspettare.
      Un grande abbraccio e una coccola a Stella.
      Antonella

      Elimina
  9. Poi arrivo he... poi arrivo...
    Ciao Antonella!
    Dedico anche a te "Che stress" di Paolo Simoni e poi ne riparliamo...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Oh, intuisco che non è un periodo proprio tranquillo...ti auguro che almeno il fine settimana che sta arrivando sia sereno.
      A presto.
      Antonella

      Elimina
  10. Amo la tua bella collezione, molto bene!
    Un abbraccio!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Leovi...sono oggetti appartenuti alla mia famiglia ed è per questo che li amo molto.
      Un abbraccio.
      Antonella

      Elimina
  11. Antonella ciao.
    Volevo leggere bene tutto, quindi ho un po` ritardato, perdonami.
    Sì il periodo non è molto tranquillo, ma sono serena, ti ringrazio.
    Sai l'unica vera collezione che ho è quella di mio marito con le sue cartoline. Invece splendide sono le tue, piene di ricordi e di emozioni come è giusto che siano.
    Mi sono piaciute molto le theiere, vero? Quelle inglesi se non ho capito male, molto belle perché riprodotte con metodi tradizionali, be` ecco che significa conoscere cose nuove, ti sono riconoscente per questo.
    Baci carissima.

    RispondiElimina
  12. Cara Antonella,mi è piaciuto tanto leggere questo post!Oggetti e storie legati fra di loro che ricordano,odori emozioni!Anche io la penso come te!Le case sono piu' vive quando raccontano storie!Bacioni,Rosetta

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Rosetta,mi sono permessa di invitarti a leggerlo perchè sapevo che ti sarebbe piaciuto.
      Hai ragione le case sono vive solo quando sono capaci di raccontare una storia, se no, a mio parere, sono dei bei contenitori e basta.
      Un abbraccio.
      Antonella

      Elimina
  13. Ciao Antonella. Sono anch'io una collezionista di tutto: una collezione di cose varie. Angioletti thun, bicchieri antichi (ne ho solo tre) Bottiglie antiche (poche anche di quelle ma belle) Bomboniere dell'ottocento (qui chiamarla collezione...sì perchè potrei trovarne altre, per il momento ne ho solo due,( ridi?) e poi candele (quelle sì tante e di vari colori e forme, qualcuna arriva dalla polonia...) e poi campane di porcellana......
    Niente di particolarmente bello, è una collezione adatta a me.....(senza quattrini) La tua ritornerò a rimirarla perchè la bellezza m'innamora! Brava Anto!!! Buona giornata

    RispondiElimina

Piemontesità

Piemontesità
" ...ma i veri viaggiatori partono per partire, s'allontanano come palloni, al loro destino mai cercano di sfuggire, e, senza sapere perchè, sempre dicono: Andiamo!..." ( C.Boudelaire da " Il viaggio")