lunedì 15 aprile 2013

Un fine settimana in Aprile / prima parte



Un fine settimana d'aprile passato in compagnia
dei nostri amici è stato proprio un toccasana dopo l'interminabile
e noioso periodo di piogge che sembrava non volesse più finire.
P. e A. vivono sul lago di Lugano ma questa volta le nostre 
"escursioni sono state nella zona di Varese.






Siamo partiti con i nostri ragazzi "pelosi" in una mattinata
che prometteva ancora pioggia e ci siamo diretti verso Varese.
Mi piace tantissimo viaggiare in macchina con mia marito,
è un momento molto "nostro" in cui chiacchieriamo, progettiamo,riconsideriamo.
Il nostro viaggio più bello è stato parecchi anni fa quando abbiamo vagabondato un mese
attraverso l'Italia percorrendo circa 7.000 km., 
ammirando meraviglie e parlando di noi.
Ma torniamo a Varese...
Abbiamo visitato i resti della Torre di Velate







La statuaria mole della Torre di Velate giganteggia sull'omonimo paese, 
località tranquilla già abitata in epoca romana, 
come testimoniato da vari ritrovamenti e dalla stessa Torre. 
I suoi ruderi sono visibili appena fuori dall'abitato, nei pressi del cimitero. 
La torre costituisce un punto fermo nel paesaggio collinare dei dintorni di Varese e, 
per la gente del luogo, ha un alto valore simbolico
La possente Torre di Velate fu edificata intorno al secolo XI
 sulle alture dominanti la strada per il lago Maggiore.






Venne eretta a scopo difensivo, al fine di proteggere la parte sud della cinta di Velate 
(il cosiddetto "Castrum de Vellate", un borgo fortificato fin dall'epoca tardoromana).
La torre venne parzialmente distrutta nel XII secolo,
 durante la guerra tra i Visconti di Milano e i Torriani di Como, 
la stessa che segnò la fine di Castel Seprio.
 Del poderoso quadrilatero originario, alto 25 metri, è rimasto un intero lato,
 reso più resistente dal corpo della scala che gli è solidale, e parte di un altro.






Grazie alle finestre monofore strombate che si aprono nella muratura di pietra spaccata 
sappiamo che la Torre originaria era costituita da cinque piani. 
Nel 2003 furono resi pubblici i risultati delle indagini archeologiche condotte sulla Torre
 a partire dal 2001, tali studi sono stati possibili 
grazie al sostegno della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia,
 in collaborazione con il Centro Culturale e il Circolo Famigliare di Velate 
e la delegazione FAI di Varese.






All'interno della torre sono stati individuati il tratto di fondazione meridionale originario
 e un pilastro portante in pietra posto al centro della torre. 
Tale scoperta ha consentito di formulare nuove ipotesi sulla tecnica costruttiva dei piani pavimentali. 
È stato infine portato alla luce uno strato con evidenti segni di incendio
 che coincide probabilmente con la devastazione del XII secolo: 
qui gli archeologi hanno recuperato alcune monete d'argento coniate dalla Zecca di Milano; 
esse furono quasi certamente utilizzate durante la breve età comunale della Torre.






Se la vita dell'edificio come baluardo militare termina agli albori del Basso Medioevo, 
approfondite ricerche ci informano sulla sua conversione agricola 
(circoscrivibile ai secoli XIII e XIV ) per mezzo di vigneti a terrazzamenti dell'area circostante. 
Altri ritrovamenti tra cui monete sforzesche e frammenti ceramici 
testimoniano infine la vitalità del sito di Velate almeno fino al 1600.

Con gli alberi ancora spogli intorno e il cielo non completamente sereno
l'aspetto era certamente un po' spettrale!






Subito dopo abbiamo visitato il Castello di Masnago
e relativo parco e anche i nostri ragazzi sono stati felici della passeggiata 
nel verde.
Il Castello di Masnago è un complesso architettonico che ha subito
 interventi ed ampliamenti diversi nel corso dei secoli. 






Alcune sue parti risalgono ad epoche diverse: al Medioevo appartiene la torre; 
quattrocentesco è il corpo di fabbrica principale, famoso per i suoi splendidi interni affrescati; 
più recente, datata intorno al sei-settecento, è l'ala che,
 ha reso la fortezza medievale più simile ad una residenza signorile che ha un edificio difensivo.








 l Castello di Masnago è conosciuto soprattutto per i cicli di affreschi della Sala degli Svaghi 
e della Sala dei Vizi e delle Virtù, che furono scoperti nel 1938,
 vengono considerati esempi artistici di grande suggestione e raffinatezza 
e possono essere riferibili alla tradizione cortese del Gotico Internazionale, 
stile diffuso tra la fine del 300 e la metà del 400 nelle corti di tutta Europa ed in Italia.






La Sala degli Svaghi conta di mirabili affreschi
 raffiguranti i passatempi di corte che le hanno fatto guadagnare appunto la denominazione.
 Da menzionare tra i soggetti dipinti nella sala una dama intenta a suonare l'organo,
 immersa in un incantevole luogo naturale, sulla cui sommita è posta
 una bandiera con lo stemma della famiglia Castiglioni. 






In un'altra scena la stessa dama è rappresentata mentre, cavalcando in compagnia del consorte, 
si dedica alla caccia con il falcone.






La Sala dei Vizi e delle Virtù, presenta una grandiosa decorazione
 che ha per tema il “confronto” tra Vizi e Virtù, un argomento allegorico e didascalico,
 tipicamente medievale.





Il Castello di Masnago, aperto al pubblico nel 1990,
 è sede dal 1995 di alcune delle collezioni storico-artistiche permanenti dei
 Civici Musei di Varese
nella parte medioevale dell'edificio; 
qui sono collezionate opere dei più importanti pittori lombardi moderni, 
dall' Hayez al Bertini, dal Cremona al Ranzoni,
da Pellizza da Volpedo al primo Balla divisionista, 
fino alla importantissima raccolta dei disegni del Piccio già della collezione di Piero Chiara.





Si possono ammirare nel museo anche esempi di arte secentesca e settecentesca 
come la “Resurrezione” del Procaccini, la “Deposizione” e l'“Orazione nell'orto” del Morazzone,
 la “Maddalena penitente” del Cairo, alcune opere della cerchia del Nuvolone, 
così come per il Settecento “La vergine fa giungere il viatico ad una devota” del Magatti,
 o più di recente, l'“Annunciazione” di Federico Bianchi.
 Inoltre con l'apertura della sezione contemporanea
 il Museo d'arte moderna e contemporanea di Varese
 ha potuto aggiungere anche significativi lavori di alcuni tra i maggiori protagonisti
 della contemporaneità: da Legnaghi a Veronesi, da Fontana a Baj, da Peverelli a Valentini,
 da Guttuso a Bendini; e ancora Valentini, Bodini, Sangregorio, Cassani, 
Olivieri, Ghinzani, Varisco, Dadamaino, Morandini, Tadini, Benati, Vaccari.
 L'ala più recente è stata destinata a spazio espositivo per mostre temporanee.






Terminata la visita ci siamo avviati verso Ponte Tresa,
sul lago di Lugano.
Abbiamo camminato godendoci il tepore del sole
e guardando le vetrine dei negozi, questo soprattutto per gratificare
l'ego sproporzionato di Cassandra che adora vedersi riflessa e 
infilare il musetto dentro ogni negozio,
poi una bella passeggiata lungo lago...






In fine una serata in famiglia con i nostri amici.
Quelli con cui abbiamo sempre condiviso tutto nel bene e nel male.
Dopo cena tutti e 4 intorno al tavolo con i nasi infilati
dentro i progetti della casa che stanno ristrutturando e sembrava di 
essere tornati a vent'anni fa quando la casa la ristrutturavamo noi.
Poi tutti a nanna...domani ci saranno ancora tante cose da vedere!

( fotografie dell'interno del castello di Masnate dal web )









23 commenti:

  1. Che bella gita e che bel reportage! Una zona che non conosco, pur essendo lombarda d'origine: il Varesotto è una zona che non era tanto negli itinerari del mio papà, quando ci portava in gita la domenica. Da ragazza poi sono stata solo a Varese e forse a Castelseprio.
    Condivido con te la passione per i viaggi in auto col marito: si crea un'intimità e una complicità piacevoli.

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    1. Ciao Lella, altra cosa che ci accomuna, i viaggi in macchina con il marito!
      E' stato un bel fine settimana, finirò di raccontarlo lunedì prossimo...a volte abbiamo vicino a casa dei posti bellissimi e non ce ne rendiamo nemmeno conto!
      Ciao, buona settimana.
      Antonella

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  2. anche io della lombardia ...ma mai arrivvata nella zona di varese ....a lugano si ....ho degli amici di famiglia e ogni tanto quando non scendono loro andiamo noi ...e lugano è meraviglioso ....un posticino davvero splendido ....ma anche la tue foto sono molto belle e rendono merito al tuo racconto davvero particolareggiato.....buon inizio settimana antonella ...

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    1. Hai ragione, Lugano è molto bella.
      E' stato davvero un bel fine settimana in cui abbiamo visitato tante cose...finirò di descriverle lunedì prossimo.
      Buona settimana e un abbraccio.
      Antonella

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  3. Un giro splendido nella nostra Lombardia, dove trovi bellezze ovunque come in altre regioni del resto.
    Uno splendido reportage nutritissimo di notizie e di immagini.

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    1. Ciao Ambra, è vero, in Italia ovunque posi l'occhio qualche cosa di bello lo vedi. E' una grande ricchezza che abbiamo e che purtroppo non sappiamo valorizzare al meglio.
      Grazie, sono contenta che ti sia piaciuto, buona settimana.
      Antonella

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  4. In quel rudere ci sono le finestre grandi fuori e piccole dentro,
    servivano a far passare più luce e a far uscire meno calore
    e comunque, sia nel rudere che nella torre le finestre erano dove servivano senza che ci si prendesse cura della simmetria della facciata.
    Se vai a Ronchamp, Le corbusier ha fatto il contrario, ha fatto le finestre piccole fuori e grandi dentro per dare luce soffusa alla cappella.
    Per te sarebbe un posto magico da visitare, riesci a capire quanto una mente laica avesse a cuore la religione.
    Ciao.

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    1. Ciao Massimo, come sempre magistrale... non sono mai stata a Ronchamp ma il fatto che dici "per te sarebbe un posto magico " mi fa morire dalla voglia di andarci.
      Ciao, buona settimana.
      Antonella

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    2. http://www.panoramio.com/photo/4813531

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    3. http://lsinzelle.free.fr/france/ronchamp/RONCHAM.HTM

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    4. Ciao Massimo, grazie di questi link, domani andrò a vederli...sta sera vado a svenire sul divano, sono stanchissima...pulizie di Primavera!
      Ciao, Anto.

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  5. Hai passato una giornata a contatto con le meraviglie della natura, una vera passeggiata di cultura!
    Incantevoli posti!
    Buona giornata da Beatris

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    1. Sì, abbiamo visto dei bei posti e poi la compagnia dei nostri amici ci ha fatto trascorrere delle ore meravigliose.
      Buona giornata anche a te, un abbraccio.
      Antonella

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  6. quanto mi piace entrare nel tuo blog!!! scopro i luoghi e viaggio un po'...

    buona giornata

    Gloria

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    1. Grazie Gloria, sono contenta che ti faccia piacere passare di qui.
      Con le mie pulizie di Primavera ho finito adesso il primo tempo, tra poco vado a svenire sul divano.
      Ciao, un abbraccio.
      Antonella

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  7. Sono molto interessanti queste notizie di luoghi che non ho mai visitato. Grazie anche per le belle immagini. i piace molto la forsizia: io ne ho una un po' misera. Buona settimana Antonella.
    Paola

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    1. La mia quest'anno è fiorita bene, invece non ho nemmeno un fiore nel lillà, mi dispiace tantissimo perchè è un fiore " antico" che amo.
      Mi fa piacere che leggere di questo "giro" ti sia piaciuto, abbiamo visitato anche la badia di San Gemolo e villa Della Porta Bozzolo di cui scriverò la prossima settimana.
      Ciao, buona settimana anche a te, un abbraccio.
      Antonella

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  8. Ciao Antonella,
    ma che belle foto, la torre mi piace tantissimo, forse perchè ho un debole per le torri disastrate.
    Un bel post che ci ha permesso di fare un viaggetto con te ;)
    bacissimi

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    1. Ciao Audrey, anche a me la torre piace molto e ti devo dire che dal vero era molto suggestiva...io poi amo tutto ciò che è medio evo.
      Lunedì prossimo pubblico la seconda parte del fine settimana e anche il posto da cui ti ho mandato il messaggio.
      Ciao, buona giornata.
      Antonella

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  9. Si davvero co hai regalato scorci e tanto sole con wueste foto. Zona deliziosa e ti trasmetti sempre l'amore per la natura, geografia e storia. In realtà per tutto ciò che fai. Un abbraccio .

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    1. Ciao Vaty, grazie, mi piace conoscere a fondo le cose e mi piace condividere con le persone quello che vedo e quello che imparo...non perderti la seconda parte del fine settimana, la pubblicherò lunedì, sono sicura che ti piacerà.
      Un abbraccio, buona giornata.
      Antonella

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  10. Che bel reportage..il lago di Lugano è stupendo, un luogo suggestivo che mi piace tantissimo. A Varese invece ci sono passata diverse volte, ma non ho mai visitato i luoghi che ci hai mostrato. Grazie, davvero interessante.
    Buona serata, Stefania.

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  11. Grazie Stefania, mi fa piacere che le cose che pubblico incontrino il tuo favore. Mi piace molto scrivere dei luoghi che visito, delle sensazioni che provo.
    Buona serata, a presto
    Antonella

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Piemontesità

Piemontesità
" ...ma i veri viaggiatori partono per partire, s'allontanano come palloni, al loro destino mai cercano di sfuggire, e, senza sapere perchè, sempre dicono: Andiamo!..." ( C.Boudelaire da " Il viaggio")