sabato 28 luglio 2012

Il texano " Cactus Jack " spelato da Roosevelt


John Garner 


Nel 1932 il Democratico Franklin Delano Roosevelt, proveniente dallo Stato di New York, vinse le elezioni presidenziali americane con il 57,5%  dei voti, battendo nettamente Herbert Clark Hoover originario dell'Iowa.



Herbert Clark Hoover


Nel prepararsi allo scontro con Roosevelt,  Hoover aveva riconfermato alla vice presidenza il rappresentante del Kansas e suo grande amico  Charles Curtis, mentre Roosevelt, suo malgrado, aveva scelto quale vice il texano John Garner.



Franklin Delano Roosevelt


Dovete sapere infatti che la vera battaglia di Franklin  per diventare presidente non era avvenuta con Hoover ( reduce dalla famosa crisi del 1929 ), ma proprio con Garner nell'ambito delle primarie democratiche, in cui il futuro vice presidente si era presentato sicuro di stravincere.
Roosevelt nel 1921  ( a 39 anni ) era stato colpito dalla poliomielite, sindrome che ne causò la paralisi degli arti inferiori. 



F.D.Roosevelt


Ebbene, Garner, pur senza dichiararlo espressamente per non apparire cinico, durante la campagna che avrebbe portato i democratici a scegliere il loro candidato, andò giù pesante con varie allusioni circa la menomazione  di Roosevelt con riferimenti comunque poco edificanti.
Alla fine a stravincere fu proprio Franklin, ma la figura scultorea di John e la provenienza da uno Stato del Sud giocarono il compromesso politico per raggiungere la vittoria finale su Hoover, come infatti abbiamo visto.



H.C.Hoover


Nato il 22 novembre 1868, John Nance Garner IV studiò alla Vanderbilt University di Nashville, capitale del Tennessee, laureandosi in legge nel 1890.
La politica era la sua passione e infatti nel 1893 si presentò alle primarie democratiche della sua Contea vincendo con largo margine sull'altro candidato, la deliziosa Mariette  Rheiner , che John sposò due anni dopo e dalla quale ebbe il figlio John Tully Garner V 



Mariette  Rheiner


Fino al 1902 egli rappresentò il suo territorio e diede prova di caparbietà nel raggiungimento degli obiettivi
voluti dalla sua gente, meritandosi l'appellativo di " Cactus Jack "  per la fierezza, il fisico massiccio , il carattere difficile e spigoloso oltre l'iperconvinzione di se stesso, atteggiamento peraltro tipico di molti nativi del Texas.






Dal 1923 al 1928 fu rappresentante del suo Stato presso il Congresso, mentre dal 1929 all'elezione quale vice presidente divenne portavoce dei rappresentanti del Parlamento.
Pur nella profonda diversità di stile e carattere Garner fu un leale esecutore  della politica di Roosevelt ( New Deal compreso ), dimostrandosi il classico personaggio che antepone alle proprie idee l'interesse supremo del Paese Jhon accompagnò Franklin anche nella trionfale campagna del 1936 che riconfermò entrambi con quasi un plebiscito sui repubblicani pressochè sconosciuti Landon e Knox.



Garner e Roosevelt


All'inizio del 1939, a 70 anni suonati,sentendosi in piena forma fisica e mentale. Cactus Jack iniziò la  "sua " campagna elettorale per diventare Presidente e , come tutti i precedenti Presidenti da George Washington in poi, Roosevelt non si sarebbe ripresentato.
Va detto che all'epoca non c'era al riguardo una legge scritta ( come invece esiste ora dal 1951 ) e quindi la terza candidatura di Franklin era assolutamente legittima e, per dirla tutta, caldeggiata da moltissimi americani e da gran parte del mondo occidentali ( Germania e Italia escluse ) per la guerra ormai incombente.



Garner


Garner la prese male e ne fece addirittura un fatto personale, scagliandosi contro Roosevelt  alle primarie democratiche in modo fin troppo energico.  E riperse clamorosamente, come riperse il candidato repubblicano Wendell L.Wllkie alle elezioni presidenziali.



Jhonson, Truman, Garner e  Briscoe



Stavolta però dopo le scintille tra loro non  era possibile riproporre Garner alla vice presidenza, Franklin scelse Henry Agard Wallace, peraltro con effetti disastrosi.



Henry Agard  Wallace


Garner, profondamente deluso, si ritirò dalla scena politica e tornò in Texas, a Uvalde, dove comunque rimase consigliere di molti Presidenti successivi che lo consultarono per la sua collaudata esperienza, a iniziare proprio da Harry Spencer Truman, nato nel Missouri, 33°  Presidente degli USA dal 12 aprile1945 dopo la morte di Roosevelt  all'inizio del quarto mandato.



Herry Spencer Truman


Garner si spense quasi centenario il 7 novembre1967.


Garner museum ad Uvalde




Uvalde


Curiosità che fa riflettere, la mattina del 22 novembre 1963, giorno del 95° compleanno di Cactus Jack, Jhon Ftzgerald Kennedy, giunto in visita ufficiale nel Texas, telefonò da Fort Worth per fare gli auguri al vecchio ex vice presidente. Nel ringraziarlo Garner gli raccomandò di non prendersela troppo per la freddezza degli abitanti di Dallas, notoriamente ostili ai democratici.
Come sappiamo, poche ore dopo Kennedy veniva assassinato.



J.F.Kennedy




( Sergio De Benedetti, Libero )
( foto dal web)









18 commenti:

  1. Ciao Antonella,
    questo post è davvero un pezzo di storia,raccontato in modo prezioso, dettagliato e ben descritto. Poi,sei andata a prendere Roosevelt, un uomo che adoro, un grande della politica che durante la crisi del 29 è riuscito a rimettere in piedi il suo paese. Questi sono i veri politici,quelli che si candidano non per una vita agiata,ma per la loro Nazione, con una coscienza e con la voglia di cambiare. L'America deve ringraziare quest'uomo. Se almeno uno dei nostri politici avesse la metà della passione e della voglia di Roosevelt,nel risollevare le nostre sorti,forse oggi non saremmo in ginocchio. Il problema e che i nostri non sono menomati negli arti inferiori,ma nel cervello. Davvero un gran bel post,grazie!!!Lo apprezzo molto. Un abbraccio

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  2. Ciao Audrey, pensa che sono stata molto indecisa se pubblicarlo o meno perchè pensavo che non interessasse a nessuno...invece il tuo commento mi fa capire che ti ha interessa e che ti è anche piaciuto. Eh sì, avremmo proprio bisogno di pèolitici di questo genere invece abbiamo solo gente che fa il proprio interesse, pensa a d accaparrarsi tutto quello che può e , con i fatti, dimostrano che dell'Italia non gliene importa niente. In grandissimo abbraccio anche a te. a presto.
    Antonella

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    1. Antonella,ma scherzi? questo post è interessantissimo,mi è piaciuto davvero molto,se devo fare una classifica e tra i miei preferiti nel tuo blog...insegna un pezzo di storia a chi non la conosceva, specifica cose che magari a qualcuno sfuggivano,per esempio io so molto di Roosevelt,ma leggendo il post ho scoperto delle cose in più. Quindi io ti ringrazio,perchè come sempre mi hai fatto un regalo al mio sapere :-)
      baci baci

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  3. da te imparo sepre nuove cose. Grazie. buon fine settimana.

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    1. Ciao Stefania, grazie e buon fine settimana.
      Antonella

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  4. Cactus Jack proprio non lo conoscevo...grazie!! :)

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    1. Ciao, in effetti per questa serie di post cerco sempre personaggi minori che avrebbero potuto essere grandissimo se qualche cosa nella grande storia fosse andato diversamente, Cactus Jack è uno di questi.
      Antonella

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  5. Hai etichettato questa storia tra "piccole storie nella stora", ma questa è la storia che ha formato anche la storia di moltissimi altri paesi.
    Interessante come sempre.....

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    1. Ciao Carla, grazie pensa che sono stata incerta se pubblicarlo perchè pensavo non interessasse nessuno. H o etichettato piccole storie ecc." perchè, pur parlando di grandissimi uomini che hanno cambiato il corso della storia, in realtà il post si sofferma su Cactus Jack che avrebbe potuto essere uno di questi grandi se solo qualche particolare della grande storia fosse andato diversamente. Ciao, un abbraccio affettuoso.
      Antonella

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  6. Un post ricco di storia e di grandi personaggi, buona serata!

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    1. Ciao Simo, grazie di essere passata, buona serata anhe a te.
      AntonllA

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  7. Anche io come altre ho imparato cose nuove...grazie.
    Debora

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    1. Ciao Debora, mi fa piacere che vi sia piaciuto e che vi abbia fornito qualche nuova informazione. Ciao, a presto.
      Antonella

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  8. Meno male che ci sei tu zia con le tue pillole di saggezza sennò io sarei ignorante come una capra!!Alice

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  9. Ma Alice,, cosa dici? tu non sei ignorante, e tanto meno come una capra, semplicemente hai parecchi anni meno di me. Le cose nella vita si imparano un po' per volta e si immagazzinano nella mente e al momento opportuno si tirano fuori...hai tutta la vita davanti per imparare! E poi anch'io questa storia l'ho conosciuta da poco e ho decisa di condividerla. Ciao cucciola, un bacio grosso.
    Zia Lella

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  10. Ciao, di nuovo io! E poi spiegami come si fa ad essere ignoranti con una mamma come la tua! Baci.
    Zia Lella

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  11. un pezzo di storia americana che non conoscevo così dettagliatamente,grazie di avercela proposta,buona domenica

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  12. Grazie a te di averla apprezzata, buone domenica anche a te.
    Antonella

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Piemontesità

Piemontesità
" ...ma i veri viaggiatori partono per partire, s'allontanano come palloni, al loro destino mai cercano di sfuggire, e, senza sapere perchè, sempre dicono: Andiamo!..." ( C.Boudelaire da " Il viaggio")