martedì 5 giugno 2012

La pinacoteca di Tortona indica all'arte la retta via



Come non stare dalla parte di Jean Clair, il celebre conservateur francese, quando attacca mostre dal carattere circense, retrospettive magniloquenti in cui mancano sempre i quadri più famosi, esposizioni frequentate da museofili improvvisati che ricordano gli "atlanti di criminologia ottocentesca", strutture firmate da archistar che producono un misto " tra una pagoda e la stanza dei Puffi".



Ora però, l'inverno dell'arte, per citare l'ultimo titolo di Clair, sta forse finendo. 
Due segni romani importanti come il commissariamento del MAXXI e la recente cancellazione della Quadriennale fanno capire che l'elefantiasi non paga.La strada giusta, anche per il mondo dell'arte, passa per la piccola dimensione, l'eleganza e l'amore specialistico per la pittura


Fornara

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Jean Clair amerebbe Tortona dove il 25 maggio la locale Fondazione Cassa di Risparmio ha riaperto la rinnovata Pinacoteca in un palazzetto medioevale del tardo XIV secolo.


Cominetti


Nelle sue sale si  può visitare una esposizione permanente dedicata al Divisionismo, la corrente che si diffuse a cavallo tra il XIX e il XX secolo e che merita di essere conosciuta.


Boccioni

Dopo la grande stagione caravaggesca l'Italia aveva perso il suo ruolo di riferimento europeo in campo pittorico, via via soppiantata dai fiamminghi e dai francesi.


Segantini

Se si esclude la produzione musicale operistica, tutto l'Ottocento artistico italiano è costellato solo di emulazioni tardive, in pittura come in letteratura, nel Manzoni che copia Scott come nella paesaggistica simil-britannica. Nemmeno la grande stagione risorgimentale fa nascere da noi un Delacroix.


Fornara

A Unità compiuta, almeno sulla carta, i tromboni savoiardi continuano a fare molto rumore, soprattutto per coprire le prime voci di dissenso, i primi ripensamenti di chi constata le reali condizioni di un Paese troppo diverso e unito troppo in fretta.


Morbelli

L'Italia non è ancora stata fatta che già gli artisti italiani ritrovano la loro dimensione locale. E' la stagione del verimo letterario meridionale, dei macchiaioli toscani e del Divisionismo, legato ad una precisa zona del settentrione.


Pellizza

In molti ancora oggi considerano il Divisionismo figlio del pointillisme francese. Invece, come dimostra questa Pinacoteca e l'esaustivo catalogo di tutte le opere esposte pubblicato da Skira, a differenziare la corrente italiana è il contenuto sociale che si aggiunge alla ricerca pittorica sulla percezione visiva.


Pellizza

Per la prima volta dopo secoli una corrente pittorica italiana torna a creare interesse nel mondo. Per trovare un altro caso simile si dovrà aspettare la Transavanguardia, quasi cento anni dopo.


Morbelli

Non è un caso se proprio a Tortona è stata realizzata questa esperienza in quanto il Divisionismo trova il suo territorio d'elezione in questa  zona tra pavese e Piemonte orientale.


Mascarini

Da Cominetti a Barabino, da Fornara a Morbelli, per citare alcuni degli autori dei 104 dipinti esposti in Pinacoteca, tutti sono nati in zona.


Pellizza

e di Volpedo, pochi chilometri da qui, era anche Giuseppe Pellizza il grande catalizzatore del divisionismo di cui a Tortona sono esposti una ventina di lavori, cinque dei quali in prestito prolungato dal museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano.


Segantini

La visita alla rinnovata Pinacoteca può essere completata proprio da un passaggio a Volpedo, nella casa-museo del pittore, compiendo un itinerario artistico in un periodo bistrattato come il tardo Ottocento italiano.


Previati

Il tutto con calma,senza effetti da Luna Park, senza l'ansia di dover partecipare necessariamente a un evento.


Severini

Consideratela una piacevole luminosa passeggiata in un' arte che coniugava tecnica e sperimentazione, piacevolezza e spessore sociale.


Segantini

( Tommaso Labranca, Libero )

Ho visitato questa Pinacoteca domenica con mio marito e gli amici che erano ospiti da noi e ne siamo rimasti entusiasti.

Pellizza


Tanti bellissimi quadri, quadri importanti sistemati in uno spazio espositivo veramente molto curato con personale cortese sempre presente me in modo molto discreto.

Morbelli

La raccolta documenta un momento fondamentale della cultura artistica italiana tra Ottocento e Novecento in tutto il suo contesto storico e sociale attraverso il dialogo dell'originario nucleo di tele di Giuseppe Pellizza da Volpedo con le successive mirate acquisizioni di opere di importanti artisti che, in ambito nazionale, si sono fatti interpreti della "pittura divisa ".



Pellizza


I dipinti tracciano un percorso di grande livello, dalla sperimentazione cromatica della scapigliatura, alla sperimentazione più matura della tecnica divisa da parte degli artisti socialmente impegnati de4gli anni novanta dell'800 fino agli approcci empirici nell'ambito simbolista e ai primi saggi dei futuristi per i quali il divisionismo costituiva il linguaggio della modernità


Nomellini



" Se l'arte moderna avrà un carattere sarà quello della ricerca del colore nella luce"
( Segantini 1887 )




Segantini

8 commenti:

  1. Risposte
    1. Ciao Stefania, sono contenta che tu abbia avuto modo di leggere questo post e che ti sia piaciuto, grazie del complimento! Ciao, a presto, Antonella.

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  2. Amo moltissimo sia Pellizza che Segantini, ai quali se non mi sbaglio viene attribuito l'inizio del movimento pittorico appunto del "divinionismo", chissà quale dei due ne fu davvero fautore? si sa solo con certezza che il divisionismo nasce ufficialmente alla fine dell'800 a Milano con un'opera appunto di Segantini.
    Un movimento pittorico che si lasciava alle spalle un'arte meravigliosa come l'impressionismo francese e la scapigliatura e il decadentismo italiano. Grandissimi movimenti, direi storici ed unici.
    Bello, bello e ancora bello Antonella questo post.

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    1. Ciao Carla, lo sapevo che questo post ti sarebbe piaciuto, anzi mentre lo preparavo ti pensavo anche. Questa pinacoteca è un altro dei piccoli, sconosciuti gioielli piemontesi a cui io nel mio piccolo mi sono ripromessa di dare voce. Segantini mi piace moltissimo , mi piace anche Fornara (ma in realtà non ho mai capito se mi piace lui o se lui mi piace perchè dipinge la val Vigezzo che io amo tantissimo)Comunque molto, molto bella e soprattutto ricca di veri capolavori, i nomi non sono messi lì per fare da richiamo, i dipinti importanti ci sono davvero e sono anche tanti.Quando torni, se hai tempo, dovresti vederla sono sicura che ti riempirebbe gli occhi e il cuore. Ciao, un abbraccio, Antonella

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  3. eccomi Antonella! Ieri è stata una giornata molto intensa lavorativamente parlando e non sono riuscita a passare qui da te.
    ora, un attimo di pausa, e mi sono immersa in questa meraviglia chiamata Arte, Storia dell'Arte e Critica d'Arte.
    Io non sono esperta in materia ma ho sposato un ingegnere che è anche un pittore-artista. La maggior parte di queste opere le conosco proprio attraverso visite e viaggi che organizza lui.
    Tu, anche qui, sei riuscita a sorprenderci. Hai una cultura cosi vasta ma, ciò nonostante, riesci a trasmetterla senza arroganza e con grande umiltà. Ti ammiro tanto.

    ahh.. ho appena letto il tuo commento al mio post. grazie di cuore, sono felice per ciò che mi hai scritto e mi sento fortunata di avere la possibilità di interloquire con persone come te, come voi.
    grazie
    vaty

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    1. Ciao Vaty, grazie per le cose che mi scrivi, io ammiro tanto te, lo dico sul serio ho intuito il tuo percorso di vita dalle cose che ci hai raccontato e non posso che ammirarti.
      Questa pinacoteca è veramente da visitare, tra l'altro penso che tu non sia nemmeno tanto lontana e visto che tuo marito ama l'arte potrebbe essere un'idea per trascorrere una domenica (aperta solo al pomeriggio dalle 15,30, non si può criticare nemmeno questo perchè la pinacoteca è ad entrata libera)
      Ancora grazie, Vaty, per le cose che mi dici, per me sono un incoraggiamento, spesso mi sento dire che sono pesante quando parlo di queste cose! Ciao, un abbraccio, Antonella.

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  4. Amo moltissimo Previati e Segantini e quando il quadro del Quarto Stato di Pellizza venne a Roma per la mostra dell'Ottocento, ci fermammo incantati a guardarlo, rapiti quasi, per non so quanti minuti...
    Un saluto Antonella, a presto! :)

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    1. Ciao Linda, sono contenta di aver scritto di qualche cosa che vi fa piacere, purtroppo tu sei un po' lontana per poter visitare la pinacoteca sono sicura che ti piacerebbe molto. Io come già detto amo Segantini, ma sono rimasta con il fiato sospeso davanti a "Il morticino" di Pellizza e non riesco a togliermelo dalla mente e dagli occhi. Ciao, a presto Antonella.

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Piemontesità

Piemontesità
" ...ma i veri viaggiatori partono per partire, s'allontanano come palloni, al loro destino mai cercano di sfuggire, e, senza sapere perchè, sempre dicono: Andiamo!..." ( C.Boudelaire da " Il viaggio")