lunedì 26 marzo 2012

Emily Dickinson



L'incertezza è più ostile della morte.
La morte, anche se vasta,
E' soltanto la morte e non può crescere.
All'incertezza invece non v'è limite,
Perisce per risorgere
E morire di nuovo,
E' l'unione del Nulla
Con l'Immortalità.
( E.Dickinson)

4 commenti:

  1. "l'incertezza"...... un freno nella vita. Piccole o grandi incertezze ci potrebbero consumare. Personalmente paragono l'incertezza a un salire e scendere da una salita molto ripida. Alla fine nulla di fatto quindi "l'unione del nulla". L'incertezza però non deve farci sprofondare, dobbiamo combatterla sempre a costo di sbagliare. Grazie Antonella, le tue citazioni ci fanno sempre riflettere.

    RispondiElimina
  2. Ciao, che bello leggere quello che mi scrivi! Sai che è appena andata via Elisa? Ti ringrazio per le cose che mi dici e soprattutto mi fa piacere che così lontane come siete con tante cose da fare troviate il tempo per leggere il mio blog e anche per riflettere sulle mie piccole citazioni. Bello il tuo paragonare l'incertezza al salire scendere da una salita, io la paragona all'andare sull'altalena, alla fine sei sempre inchiodata lì.Ciao Carla, a presto

    RispondiElimina
  3. L'incertezza è una particolare angoscia che nella vita quando si prolunga può distruggere. A volte sono proprio situazioni che non hai voluto che la provocano e non sempre si riesce ad uscirne velocemente. Forse la fortuna è anche nel non imbattersi in lei.O nel trovare soluzioni geniali!! Non è da tutti.Pensa...quel nastro giallo: anche lui in questo momento simboleggia un'incertezza.

    RispondiElimina
  4. Ciao Grazia e grazie di essere passata a trovarmi. Hai ragione niente ti angoscia come l'incertezza, se si impossessa di te riesce a succhiarti tutta la linfa vitale e ti spegne. Quel nastro giallo ne è davvero un simbolo ed è intessuto di ansia e angoscia. Ciao, buona serata.

    RispondiElimina

Piemontesità

Piemontesità
" ...ma i veri viaggiatori partono per partire, s'allontanano come palloni, al loro destino mai cercano di sfuggire, e, senza sapere perchè, sempre dicono: Andiamo!..." ( C.Boudelaire da " Il viaggio")