lunedì 13 ottobre 2014

Vacanza in Valle d'Aosta / Le cascate del Rutor






Durante la nostra vacanza abbiano avuto modo, dietro consiglio della
Signora Emanuela, proprietaria del B& B Quart de Lune, dove abbiamo soggiornato splendidamente,
di salire alle indimenticabili cascate del Rutor.







Un' escursione inizialmente molto facile che poi diventa un pochino più impegnativa ma
ne è valsa veramente la pena.

















Le cascate sono generate dal precipitare di un corso d'acqua lungo una brusca rottura di pendenza dell'alveo.
Nel caso del torrente Rutor si hanno molte rotture di pendenza, originate dal modellamento operato dai ghiacciai nella storia geologica, ma soprattutto tra le quote 1650 m. e 1770 m. e 1900 m. e 2150 m.
s.l.m. dove si formano le belle cascate battezzate,  circa 150 anni fa, dall'abbè Chanoux come
" Rutorine ".





























La storia delle cascate del Rutor comincia con quella del ghiacciaio sette o ottomila anni fa quando la parte del grande ghiacciaio Balteo che colmava la valle di La Thuile lentamente si ritirò abbandonando il versante.
Da allora l'acqua di fusione del ghiacciaio iniziò forzatamente a percorrere l'attuale corso del torrente 
Rutor, profondamente inciso tra le rocce. Non possiamo conoscere quale fosse il regime e il volume delle cascate in epoca preistorica ma l'imponenza e il volume delle cascate del Rutor deve comunque essere cambiato attraverso i secoli in relazione alla fusione del ghiaccio.























I documenti storici che attestano la presenza delle cascate sono molto pochi e le informazioni vanno estrapolate  da descrizioni dei luoghi redatte per altri scopi. Per esempio nel 1596 l'ingegnere Soldati, inviato
dal Duca di Savoia, al lago di Santa Margherita, parla del Lac des Glaciers, che all'epoca evidentemente occupava buona parte del Plan de la Liere ( 2145 m. ) e che aveva due emissari uno dei quali lungo l'attuale corso del torrente Rutor: tutte e tre le cascate del Rutor dovevano dunque essere presenti.




























Nel 1864 l'abate Chanoux riferisce che le acque provenienti dal lago Margherita s i raccolgono nel Lac des Glaciers e si scaricano nel bacino del Combasse e non del Rutor a causa della massa di ghiaccio che invadeva il bacino stesso. Si può dunque immaginare che il volume d'acqua della stessa cascata rutorina fosse molto ridotto, con la ritirata del ghiaccio il torrente prese l'aspetto che conosciamo oggi.





























Ed è in quell'anno che per la prima volta il lago Margherita ruppe per l'ultima volta la diga di ghiaccio formata dal ghiacciaio del Rutor e l'acqua del lago si precipitò a valle gonfiando le cascate in modo gigantesco.
Il 1864 è anche, più o meno, l'inizio di quel periodo di riscaldamento climatico globale che continua ai nostri giorni, grazie al quale, data la fusione del ghiaccio sempre più intensa il torrente è divenuto via via più ricco d'acqua e le sue cascate si sono fatte sempre più grandiose.


























Nel corso della storia la percezione dell'uomo nei confronti dell'ambiente è sicuramente cambiata, se in epoca antica la montagna era guardata esclusivamente in termini di risorsa ( per esempio quale serbatoio di legname ) o di pericolo ( in quanto luogo inospitale ) in epoca più recente, grazie ai viaggiatori la montagna ha acquistato un valore più scenografico.














L'attenzione per le bellezze naturali prende inizio , nelle classi  colte, sul finire del XVII secolo con l'Illuminismo, ai tempi di De Sassure, e diventa un valore fondamentale nel XIX , con il Romanticismo.
Gli anni intorno al 1864 segnano in effetti anche  " la nascita letteraria e turistica " delle cascate rutorine: in quegli anni si intensificarono gli studi scientifici ma soprattutto furono pubblicate le prime guide turistiche.













Dal 1864 il ghiacciaio, i laghi, il torrente e le cascate del Rutor non rappresentano più una minaccia, ma una preziosa risorsa turistica. Per avere una misura dell'importanza  che le  cascate hanno acquisito da questo punto di vista è sufficiente pensare ai nomi delle cascate.
Proprio poco dopo l'ultima rotta glaciale le cascate sono state battezzate come Prima, Seconda e Terza secondo un ordine che non rispecchia quello in cui il naturale corso del torrente le forma, ma secondo l'ordine in cui appaiono ai visitatori.








Un'escursione molto bella, come ho già detto un po' faticosa nella seconda parte, probabilmente anche a causa del fatto che noi quest'anno eravamo poco allenati. Durante la salita anche il simpatico incontro con la marmotta...Poi una brave sosta per un caffè a La Thiule ancora piena di coloratissime fiori e poi...pronti per un'altra avventura.










Su questa vacanza ho scritto anche:  Colazioni al Quart de Lune

                                                        Il Passo del Gran San Bernardo







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31 commenti:

  1. Wow! che meravigliosa vacanza! Ti invidio tantissimo! Le foto sono bellissime! mi manca la montagna!
    Bellissimo post e che bei ricordi che avrai grazie a questa vacanza! ^^
    Buona giornata e a presto... Pollysilvia ^^

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    1. Ciao Polly, sì, devo dire che è stata davvero una vacanza bellissima. La montagna ci offresempre grandi spettacoli.
      Un abbraccio.
      Antonella

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    2. Polly, non capisco cosa succede ma non riesco più a commentare da te. Scusami se non mi vedi, spero che tutto torni normale al più presto.
      Antonella

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  2. Cara Antonella ci hai fatto conoscere dei luoghi da sogno attraverso bellissime foto. Congratulazioni sei veramente brava. Ti abbraccio

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    1. Grazie Cettina...non so, di queste fotografie non sono soddisfatta ma ci tenevo a farvi conoscere questo posto bellissimo...
      Un abbraccio.
      Antonella

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  3. Ciao Antonella,
    ma che bello questo post pieno di foto favolose che ci donano quasi la sensazione di essere li. Un posto incantevole. Adoro le cascate e questa oltre ad avere una storia antica e anche molto suggestiva.
    Un abbraccione

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    1. Anch'io ho una vera passione per le cascate...queste tre erano splendide, purtroppo le fotografie sono bruttine e non rendono l'atmosfera del posto. Sotto l'ultima cascata è stato magnifico, il fragore dell'acqua, il vento causato dallo spostamento d'aria le gocce che ti davano l'impressione di essere sotto la doccia...splendido.
      Un bacione.
      Antonella

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  4. Cara Antonella, dopo aver viste e ammirato tutte queste belle foto, potrei proprio dire, che queste vacanze assomigliano tanto a dei sogni!!!
    Sono rimasto incantato dalla bellezza di quei luoghi.
    Ciao e buon pomeriggio cara amica.
    Tomaso

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    1. Ciao Tomaso...e hai ragione, queste vacanze sono state simili a un sogno che rivivo raccontandovi questi bellissimi posti.
      Buona giornata.
      Antonella

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  5. Bellissimo luogo, bellissime foto!
    E' un ambiente che mi piace molto, forse perché mi ricorda un po' le mie parti!!

    Moz-

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    1. Ciao Moz, conosco poco le montagna delle tue zone ma anche lì deve essere stupendo...La montagna non finisce mai d'incantare!
      Un abbraccio.
      Antonella

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  6. Complimenti Antonella bellissime foto..woow
    Un abbraccio
    Maurizio

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    1. Ciao Maurizio, grazie...a me non piacciono molto, però ti ringrazio di averle apprezzate.
      Ti auguro una felice giornata.
      Antonella

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  7. Cara Antonella, posso ripetere i miei complimenti come nell'altro commento.... Sono senza parole, bellissimo tutto.
    Fotografie meravigliose. Sei super!!!! Buon inizio di settimana.

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    1. Ciao Ale, grazie, sono contenta quando pubblico qualche cosa che vi piace.
      Ti auguro una buona giornata, un abbraccio.
      Antonella

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  8. Risposte
    1. Lo immaginavo che ti sarebbe piaciuto...anche per i pelosi è stata una bellissima giornata.
      Un abbraccio.
      Antonella

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  9. Belle foto, io amo queste cascate spettacolari, un luogo meraviglioso!
    Abrazos!

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    1. Ciao Leovi, purtroppo queste foto non proprio belle non rendono giustizia a questo posto meraviglioso...quelle cascate erano davvero emozionanti.
      Un abbraccio.
      Antonella

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  10. Che meraviglie della natura!E' bellissimo vedere la cascata!Provo una bella sensazione di freschezza!Mi sa che hai nostalgia!Baci,Rosetta

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    1. Ciao Rosetta, altro che nostalgia...ripartirei subito!
      Baci.
      Antonella

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  11. Un post decisamente approfondito su queste castate, notizie dettagliate di cui, in parte, non ero a conoscenza. Però so che sono luoghi che hanno fascino, in cui si riesce ad entrare intimamente a contatto con la natura e a respirare un'atmosfera unica. Sono passati diversi anni dall'ultima escursione, forse avevo ancora il cane e i miei figli erano ragazzi, ma ricordo ancora le piacevoli sensazioni che mi hanno ripagano della fatica.....
    Buona giornata a te, un abbraccio Stefania

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    1. Ciao Stefania, una delle cose che apprezzo tanto della tua bella regione è proprio quella di fornirti tante notizie sia sulle cose che visiti che sulle escursioni in montagna. Questa è stata una giornata bellissima, le cascate davvero superbe e poi il contatto con la natura che rigenera...
      Un abbraccio.
      Antonella

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  12. Hai visto dei posti stupendi. Le acque poi hanno un fascino particolare, forse perché è da lì che abbiamo origine.

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    1. Ciao Ambra, anch'io sento molto in fascino dell'acqua, mi piace la tua considerazione, forse sentiamo questa attrazione perchè è proprio da lì che veniamo.
      Ti auguro una felice giornata.
      Antonella

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  13. Che splendido posto, meraviglioso!
    Non lo conoscevo e come dico spesso, ci sono posti che non conosciamo che sono degni ed anche più belli di tanti altri più famosi.
    La tua descrizione dettagliata mi ha fatto saltare all'occhio quello che hai detto sulla nascita delle guide (meno male che le hanno inventate).
    Le tue foto sono splendide, la mia preferita però è la cascata presa dall'alto ed in lontananza, bellissima!
    Ciao mia cara Antonella ed a presto.

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    1. Ciao Pia, grazie, sono contenta che ti sia piaciuto. Hai perfettamente ragione a volte ci riempiamo la bocca di viaggi e luoghi lontanissimi da casa e poi non conosciamo le cose meravigliose che abbiamo accanto.
      Anch'io sono stata colpita dalla nascita delle guide...grande "invenzione "
      Un abbraccio.
      Antonella

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  14. Una meravigliosa vacanza dentro incantevoli scatti!
    Un abbraccio e buona giornata da Beatris

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    1. Grazie Beatris, è stata davvero una bella vacanza!
      Un abbraccio.
      Antonella

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  15. Wooooooooww!! Che spettacolo! Sono felice che tu ci sia stata, la Valle d'Aosta è bellissima!!!
    Un abbraccione!

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    1. Hai ragione, è bellissima. Abbiamo passato giornate incantevoli.
      Un abbraccio.
      Antonella

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Piemontesità

Piemontesità
" ...ma i veri viaggiatori partono per partire, s'allontanano come palloni, al loro destino mai cercano di sfuggire, e, senza sapere perchè, sempre dicono: Andiamo!..." ( C.Boudelaire da " Il viaggio")