mercoledì 18 luglio 2012

Giorgio De Chirico " Il labirinto dei sogni e delle idee"




Durante il nostro viaggio ad Aosta della scorsa settimana (  http://iltemporitrovatodiantonella.blogspot.it/2012/07/aosta-regalo-danniversario.html?utm_source=BP_recent  )
abbiamo visitato questa mostra molto interessate dedicata a Giorgio De Chirico. Il titolo stesso dell mostra è evocativo delle atmosfere proprie di questo pittore:
" Il labirinto dei sogni e delle idee "



Ettore e  Andromaca



Per parlarvene mi affido direttamente alle parole  del 

Comunicato Stampa


L’Assessorato Istruzione e Cultura della Regione autonoma Valle d’Aosta propone, al Centro Saint-Bénin di Aosta, dal 29 aprile al 30 settembre prossimi, la mostra Giorgio De Chirico. Il labirinto dei sogni e delle idee - a cura di Luigi Cavallo con Franco Calarota – che, attraverso un'importante selezione di opere, alcune raramente esposte e provenienti da prestigiose collezioni private e museali, si pone come un'occasione unica per osservare da vicino e godere di capolavori del Maestro di solito non accessibili al grande pubblico.


Piazza Italia


Come ricorda Luigi Cavallo nel catalogo della mostra, Giorgio de Chirico (Volos 1888 – Roma 1978) “è il pittore più nuovo del vecchio mondo. Gettare uno sguardo sulla sua opera significa ripercorrere le avventure creative del XX secolo, fondamenta e confronti per il nostro tempo”.


Diana




La mostra al Centro Saint-Bénin di Aosta illustra il percorso all’insegna della Metafisica – intesa dal maestro come qualità eletta della pittura e non come caratteristica dei soggetti – che scorre lungo le diverse fasi stilistiche del suo lavoro: recupero della tradizione classica, suscitazioni surreali, riavvicinamento alla realtà attraverso le modulazioni del barocco e quindi l’invenzione di nuovi temi e di tecniche, dai Bagni misteriosi alla neometafisica. Capitoli che al loro apparire, nel sovrapporsi delle poetiche, hanno provocato polemiche in campo internazionale, le più accese per l’amore-odio che i surrealisti hanno avuto per De Chirico, riconosciuto l’iniziatore ideale del movimento francese.



Ippolito



Regge ancora la definizione di Ardengo Soffici che nel 1914 definì la pittura di De Chirico sulla rivista Lacerba come “una scrittura di sogni” e altri critici aggiunsero che quella “pittura di sogni” sembrava dipinta nel sogno. Negli anni i giochi culturali intorno a Giorgio de Chirico hanno provocato implicazioni filosofiche, letterarie, psicanalitiche. Le sue visioni utopiche hanno stimolato l’architettura e le sue atmosfere indefinite, arcane, il senso del tempo sospeso, dell’infinito che cala anche sulle cose quotidiane e comuni sono stati partecipati dalla narrativa moderna. De Chirico ha così disseminato con la pittura quantità di argomenti nelle più varie zone culturali e la prospettiva è quanto mai feconda: da qui anche il desiderio di rinnovare l’accostamento critico di un autore che in modo tanto completo rappresenta la nostra epoca, permette di attualizzare figurativamente il passato che si perpetua nel presente, una catena che consente all’uomo di rinnovarsi, di avventurarsi nel futuro sentendosi radicato in una vicenda secolare.


Trovatore seduto


Giorgio de Chirico. Il labirinto di sogni e di idee presenta in Valle d’Aosta attraverso 40 dipinti a olio, 10 tempere e disegni, 15 grafiche, anche colorate a mano dall’autore, un'importante selezione di opere raramente esposte e provenienti da prestigiose collezioni private italiane, da raccolte pubbliche, dal MART di Rovereto e dal Museo Casa Rodolfo Siviero, che eccezionalmente hanno abbandonato la loro originaria collocazione per essere ammirate dal grande pubblico.


Ettore e Andromaca


Una mostra da non perdere ricca di dipinti importanti e di grande fascino, anche se devo confessare che io trovo De Chirico molto inquietante...ma forse era questo lo scopo!
Inquietare!




Cavalli in riva al mare Egeo


" Ha lavorato al confine di due zone,
realtà e inconscio
vero naturale e finzione del sogno"
( L.Cavallo)




21 commenti:

  1. Ciao Antonella,
    come avevi promesso ci hai regalato questo splendido post. Devo dire che De Chirico è un grande,davvero tra i migliori. Credo che tu abbia ragione quando dici che è un pò inquietante,ma secondo me è a causa dei colori,visto che spesso usa tonalità fredde,aggiungici il tratto deciso e spesso marcato delle figure,la geometria delle forme e il gioco è fatto. Pensa alla Guernica di Picasso o all'urlo di Munch,il senso di angoscia e inquietudine è dato soprattutto dai colori e dalle linee,oltre che da quello che viene raffigurato. Comunque brava come sempre,interessante e molto bello.Un bacione e buona giornata e grazie di aver condiviso anche questo con noi.

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  2. Ehi, che analisi! Sei bravissima! Per me però penso sia più una questione psicologica ( come siamo strani dentro la nostra mente!) sono i titoli stessi delle opere che mi creano questa inquietudine...che però, se non provassi, mi toglierebbe quasi tutto il piacere di ammirare il dipinto. La mostra merita di essere vista, come vedi sono esposte tante opere davvero importanti. Comunque hai ragione sia in Guernica che nell'Urlo il colore è l'espressione più alta dell'angoscia. E' stato un piacere condividere condividere con voi questo post.
    un abbraccio.
    Antonella

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    1. Bè,per la verità sono stata un pò imprecisa,visto che ci sono anche molti colori caldi nei suoi quadri,come il rosso,che in molti casi sembra dominare,ma che ha un certo effetto nell'insieme.
      Mi piace molto l'arte e l'ho studiata con piacere,quando posso cerco di acculturarmi,ma devo imparare molto ancora,perciò potrei aver commesso errori nella mia analisi-"pensiero". Ma se mi dici che nel tuo caso è una cosa psicologica,allora la cosa è diversa. Concordo con te,la mostra merita e per questo hai fatto bene a sfruttare l'occasione e poi a condividere con noi quanto di bello hai visto.
      Te lo dico sempre,con i tuoi post ci dai sempre la possibilità di arricchirci ed è la cosa più bella.
      Un abbraccio :D

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  3. Adoro De Chirico, mi piacciono molto i colori delle sue opere, così forti e contrastanti. E poi le sue figure mi fanno sempre pensare ai robot, oppure a quei manichini tutti snodabili, o ancora a qualcuno che ha perso la sua identità.
    Deve essere davvero una bella mostra!

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  4. Sì brava, ecco l'angoscia: qualcuno che ha perso la sua identità...forse neanche angoscia, inquietudine. E' una splendida mostra, se ti piace e non sei lontanissima vale la pena di farsi anche qualche ora di macchina! A presto.
    Antonella

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    1. Hihi, abito in Sardegna!!! E anche rispetto ai luoghi dove devo andare andare quest'estate è un po' lontano!!

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    2. Eh sì, sei proprio un po' lontana! Peccato, ma non mancheranno altre occasioni, Ciao.
      Antonella

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  5. Ciao Antonella.
    Complimenti per questo post. Mi é molto piaciuto.
    Bellissime le immagine.
    Un abbraccio.
    Thais

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  6. Ciao, grazie Thais, sei sempre gentile, un abbraccio anche a te. A presto.
    Antonella

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  7. De Chirico... l'enigmatico per eccellenza, un artista complicato. A volte mi chiedo se lui stesso comprendeva appieno la sua mente geniale.

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  8. Ciao Carla, in casa mia l'appassionato è Renato, io subisco le inquietudini che trasmettono quelle piazze vuote e quei volti senza lineamenti tolti dai sogni. Comunque una mostra bellissima, sono stata contenta di aver avuto l'opportunità di visitarla, davvero un genio. Un abbraccio, a presto.
    Antonella

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  9. Chd mostra davvero! Chissà se avrò modo di visitarla. Mio marito e' pittore (amatoriale ma ti assicuro che e' bravissimo!!) quindi ama l'arte e l'arte italiana. Grazie cara per la segnalazione non si sa mai! Bacio
    Scusa l'assenza, e' un periodo un po' difficile tra impegni , studio e questioni varie.. So gia che mi comprendi...

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    1. Ma certo che ti comprendo, ci mancherebbe altro! Sì , guarda, una grande mostra, infatti, dato che mi avevi già parlato dell'amore per l'arte di tuo marito, quando preparavo il post ti pensavo! Un abbraccio, e spero che il tuo periodo un po' affannato vada esaurendosi.
      Antonella

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  10. E brava Antonella, hai fatto la sorpresa al tuo maritino, ma l'hai fatta pure a noi con questo bel post,
    Alcune opere di De Chirico le conoscevo altre no.
    Grazie di aver condiviso quest'arte!
    Buonanotte e un caro saluto!
    Dani

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    1. Ciao Dani, grazie! Mi è sembrato bello condividere con voi una cosa che io ho trovato molto bella...inquietante, ma bella.
      Un caro saluto anche a te.
      Antonella

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  11. Sempre interessante vedere un quadro !
    un saluto

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    1. Ciao Tiziana, sì, niente come l'arte solleva l'anima!
      Un caro saluto.
      Antonella

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  12. Risposte
    1. Ciao Toinette, l'appassionato a casa nostra , come ho già detto, è mio marito, però è molto piaciuta anche a me e devo confessare che mi è "restata dentro" A presto.
      Antonella

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  13. De Chirico è uno dei miei pittori preferiti, anzi uno dei pochi che trasmette in maniera forte con le sue atmosfere qualcosa di profondo che è dentro di me. Non mi inquieta anzi le sue piazze mi danno il senso del silenzio, del fuori del tempo, del distacco da ogni bruttura che mi colmano di pace spirituale. Lo adoro. Infatti il post preferito del mio blog è: SPAZI METAFISICI. DALLA LUNA A DE CHIRICO. Lo hai letto?

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  14. Ciao Grazia, no, non ho letto questo post, forse non ti seguivo ancora o forse mi è sfuggito, vengo subito da te a leggere. Ciao, a presto .
    Antonella

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Piemontesità

Piemontesità
" ...ma i veri viaggiatori partono per partire, s'allontanano come palloni, al loro destino mai cercano di sfuggire, e, senza sapere perchè, sempre dicono: Andiamo!..." ( C.Boudelaire da " Il viaggio")